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LA NOTA
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Capaccio Paestum, Caramante e Mucciolo (Fdi): "Basta propaganda sulla Tari, ecco proposte concrete per abbassarla"
Comunicato Stampa
18 luglio 2025 14:53
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CAPACCIO PAESTUM. I consiglieri comunali Carmine Caramante e Fernando Mucciolo, che politicamente rappresentano il Partito di Fratelli d’Italia nel consesso civico di Capaccio Paestum, sulla questione TARI hanno inviato la seguente nota stampa: 

“In questi giorni, l’Amministrazione comunale ha annunciato una rimodulazione della TARI 2025, con lo slogan propagandistico “Pagare tutti per pagare meno”. L’aumento della TARI è stato deciso il 22 maggio 2025 dal commissario prefettizio, portando il gettito a circa 9,8 milioni di euro, con un impatto pesante su famiglie e attività produttive. La cosiddetta rimodulazione fatta dal sindaco non è una riduzione della TARI ma solo una diversa modalità di pagamento: le bollette saranno suddivise in 5 rate, ovvero acconti calcolati sulle vecchie tariffe (luglio 2025-gennaio 2026) e un conguaglio finale ad aprile 2026, che servirà a recuperare per intero gli aumenti già approvati. In pratica: l’aumento resta, ma viene semplicemente spalmato nel tempo. Nessuna riduzione, solo una promessa futura. Il sindaco afferma che, attraverso il recupero dell’evasione, si potrà abbassare la pressione fiscale. Ma ad oggi non esiste alcuna garanzia né un piano chiaro che traduca queste intenzioni in benefici reali per i cittadini. Come opposizione consiliare, portiamo all’attenzione una serie di proposte: 

- Il potenziamento dell’ufficio riscossione e tributi, con l’applicazione di misure serie per il recupero dei crediti, senza fare sconti a chi continua a mancare all’appello quando si tratta di fare il contribuente; 

- Annualmente dalla vendita a Consorzi pubblici del materiale differenziato il Comune incassa appena 30mila euro circa l’anno. Da un’analisi fatta da esperti del settore, vendendo direttamente i materiali a privati il Comune di Capaccio Paestum passerebbe ad un incasso variabile dai 500mila agli 800mila euro circa annui, e ciò contribuirebbe ad abbassare le tariffe Tari per i cittadini;

- Ottimizzazione della gestione dei rifiuti, raccolta differenziata più efficiente, riduzione dell’indifferenziato, incentivi al compostaggio;

- Riduzione degli sprechi nel sistema di gestione, con un audit pubblico sui costi e sugli affidamenti.

- Ricordiamo inoltre che, grazie al Dpcm n. 24/2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, le famiglie con ISEE inferiore a 9.530 euro o fino a 20.000 euro (in caso di almeno quattro figli a carico) hanno diritto al Bonus TARI 2025, ovvero a una riduzione automatica del 25% sulla tassa rifiuti (TARI).



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