NAPOLI. "Il nuovo quadro finanziario pluriennale dell’Unione Europea (Mff 2028-34) rappresenta un colpo gravissimo per il Mezzogiorno e per l’Italia intera. La riduzione di circa il 30% dei fondi destinati alla Politica agricola comune e alle politiche di coesione significa meno investimenti nei nostri campi, meno sostegno alle aree interne, meno opportunità per i territori che già faticano a crescere. Parliamo di risorse che in Campania hanno garantito, negli anni, sviluppo rurale, infrastrutture, progetti per i giovani agricoltori e contrasto allo spopolamento. Con questi tagli, l’Italia passa da beneficiario netto a contributore netto del bilancio UE: pagheremo più di quanto riceveremo. Questa non è un’opinione, è un fatto numerico, denunciato con forza anche dal nostro capodelegazione al Parlamento europeo Pasquale Tridico”. Dichiara il capogruppo regionale in Campania del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano.
“Il commissario Fitto, che avrebbe dovuto difendere l’interesse del Paese, si assume invece la responsabilità politica di una scelta che rischia di cancellare anni di programmazione e risultati concreti. E il Governo Meloni, invece di opporsi, sceglie il silenzio e l’allineamento. La Campania non può subire passivamente: chiediamo alla Regione di farsi promotrice di una battaglia forte in tutte le sedi istituzionali per bloccare questi tagli e salvaguardare il futuro delle nostre comunità agricole e dei nostri territori”.