Maxi operazione effettuata dalla Guardia Costiera di Salerno, nel tratto di mare compreso tra Sapri ed Agropoli, nell’ambito di mirate azioni di contrasto della pesca illegale con attrezzi non consentiti. L'attività di controllo, avvenuta d’intesa con il Centro di Controllo Area Pesca della direzione marittima della Guardia Costiera di Napoli, ha portato alla verifica di 20 pescherecci nei porti di Sapri, Marina di Camerota, Palinuro e Policastro, dei quali 6 sono risultati provvisti di reti ed attrezzi non a norma. Dalle verifiche effettuate, infatti, è emerso che i pescherecci "illegali" utilizzavano reti ferrettate, lunghe ben oltre i 2200 metri consentiti, per la pesca di piccole specie. Sono stati così sequestrati 30 chilometri di reti da pesca non lecite, che hanno portato a sanzioni amministrative per più di 16mila euro. Le reti ferrettate, uniche derivanti ammesse in Italia, possono avere anche una lunghezza di diversi chilometri ed un'altezza di circa 20 metri. Per questo, in considerazione delle maglie molto strette, possono rappresentare una vera e propria barriera fisica per tutte le specie ittiche, compreso il tonno rosso, che una volta intrappolato nelle reti, trova morte sicura.