NAPOLI. Sono l'amministratore di condominio, il coordinatore della sicurezza, il titolare della ditta per la quale lavoravano gli operai e il proprietario della ditta che ha noleggiato all'impresa il montacarichi che si è rotto le quattro le persone iscritte dalla procura di Napoli nel registro degli indagati per il crollo del cestello sul quale si trovavano i tre operai morti in via San Giacomo dei Capri, a Napoli. Omicidio colposo plurimo il reato per cui la procura indaga. Sotto la lente degli inquirenti soprattutto la figura del datore di lavoro, già condannato nel 2022 in primo grado a sei mesi di reclusione, poi sopraggiunta la prescrizione. Le vittime erano al lavoro sul cestello di un montacarichi senza imbragatura quando a causa di un cedimento strutturale la parte alta si è inclinata facendo scivolare nel vuoto i tre lavoratori, due dei quali erano al nero. La condanna al titolare era stata inflitta per un incidente analogo di cui è stato vittima nel 2015 un suo ex operaio, Giuseppe Iaquinangelo, oggi costretto su una sedia a rotelle e con problemi neurologici che ha voluto incontrare i giornalisti davanti al luogo della tragedia con il legale Giovanna Iodice e la moglie.