EBOLI. Una ventina dei 67 migranti sbarcati ieri mattina al porto di Salerno e trasferiti presso una struttura di Eboli, in località Macchioncello, sono fuggiti nella notte dal centro di accoglienza. Il gruppo, sottoposto a un periodo di quarantena di due settimane per aver avuto contatti con soggetti sospettati di essere affetti da vaiolo, è stato intercettato in località Epitaffio dagli agenti della polizia locale di Eboli. I caschi bianchi, in sinergia con i carabinieri, dopo aver ricevuto la segnalazione dell’allontanamento, si sono messi sulle tracce dei migranti, rintracciandoli poco dopo. Alcuni sono stati fermati nei pressi della stazione ferroviaria mentre cercavano di prendere un treno per allontanarsi; uno di loro è stato intercettato a Battipaglia.

Intanto, sulla sulla scorta dei referti dell’ospedale Cotugno, ufficializzati in mattinata, non si è rilevata la conferma del sospetto di malattia MPOX sui migranti sbarcati nella giornata di ieri  e pertanto nessuna misura di contenimento sanitario collegata a tale patologia deve essere attivata. La nota giunge dal'Asl a firma del dottor Arcangelo Saggese Tozzi, responsabile sanitario della prevenzione collettiva. Fortunatamente il tentativo di fuga, giacché per i casi sospetti ricoverati al Cotugno le necessarie analisi hanno escluso il contagio da vaiolo, non ha causato alcun pericolo.  "Già ieri sera le analisi anticipavano che non vi fosse alcun contagio.  - aggiiunge il Sindaco Mario Conte - Stamattina abbiamo avuto la conferma ufficiale.  Ora i migranti saranno trasferiti per l'identificazione e poi nei centri Cas di competenza. Si tratta di migranti come tutti gli altri per i quali saranno attivati i protocolli soliti. Dunque la popolazione può stare tranquilla".