MONTECORICE. La Strada Provinciale 94, che collega Agnone Cilento ai paesi a monte come Ortodonico, Cosentini, Fornelli, Zoppi, Perdifumo e Capograssi, rappresenta la principale via d’accesso per residenti, turisti e mezzi di soccorso. Ma oggi versa in condizioni sempre più critiche. A segnalare con forza la situazione è un ampio fronte di cittadini, professionisti e rappresentanti di associazioni locali che, nei giorni scorsi, hanno inviato una richiesta formale via PEC alla Provincia di Salerno, sollecitando interventi urgenti di messa in sicurezza e manutenzione della carreggiata. Oltre a essere un collegamento fondamentale, la SP94 rappresenta la principale via d’accesso a questi borghi collinari, ed è quindi essenziale per i residenti, i turisti, i mezzi di soccorso e le attività economiche del territorio. A coordinare l’iniziativa è il prof. Giorgio Mellucci, presidente dell’associazione culturale e sociale Meridiano, affiancato dal dott. Paolo Napolitano, cardiochirurgo napoletano e presidente dell’associazione culturale Un Giorno. Hanno contribuito al progetto anche il Rettore Avv. Giuseppe Catapano, l’architetto Roberto Brancaccio ed il dott. Gaetano Bonelli del Museo Bonelli.
La SP94, un’arteria fondamentale per il Cilento, è allo stremo. Nella comunicazione indirizzata alla Provincia di Salerno, vengono dettagliate numerose criticità lungo il tracciato: manto stradale dissestato, frane, cedimenti, restringimenti della carreggiata, carenza di opere per la regimazione delle acque, oltre a una vegetazione fuori controllo che limita pericolosamente la visibilità, soprattutto in curva. Il rischio di incendi è alto, soprattutto in estate, periodo in cui il traffico turistico aumenta notevolmente, mettendo a dura prova una rete viaria già fragile. I promotori dell’iniziativa hanno rivolto un ringraziamento speciale all’onorevole Aurelio Tommasetti, già rettore dell’Università di Salerno, il cui impegno e la cui sensibilità verso le problematiche del territorio si sono rivelati fondamentali in questa fase cruciale. Tommasetti ha infatti mostrato una disponibilità concreta e proattiva, impegnandosi a farsi portavoce della situazione critica della SP94 presso la Provincia di Salerno, con l’obiettivo di facilitare e accelerare gli interventi necessari. La sua autorevolezza e la sua conoscenza approfondita delle dinamiche istituzionali rappresentano un valore aggiunto per tutta la comunità dei borghi interessati, che vede in lui una figura di riferimento capace di trasformare un appello in azioni tangibili. La sua partecipazione attiva alla causa è un segnale importante di come il dialogo tra istituzioni e cittadini possa generare un cambiamento positivo e duraturo.
Parole di apprezzamento sono state espresse anche per il sindaco di Montecorice, dott.Flavio Meola, per le azioni già intraprese dall’amministrazione comunale. Tuttavia, viene sottolineato come la competenza diretta sulla SP94 sia esclusivamente provinciale, e spetti quindi alla Provincia predisporre un piano d’azione immediato.
All’iniziativa hanno aderito numerose personalità istituzionali, professionisti e associazioni, tra cui: Carmine Gaudiosi, presidente dell’Ente Morale Nazionale UNPIMC, avv.Marco Mea, Dott.Mauro Di Martino, Dott.ssa Daniela Venga, Dott.Vincenzo Lambiase, commercialista e referente del Terzo Settore presso la Regione Campania,Dott.ssa Generosa Raffone, Dott.ssa Nadia Tia, Prof.Gianmarco Savini e l'Ente di Formazione Campania Futura A oggi, sono oltre 300 le adesioni raccolte tra residenti, villeggianti e realtà associative. È in preparazione anche una petizione popolare a sostegno della richiesta. Oltre alle condizioni della strada, viene segnalata anche l’assenza di acqua nei giorni festivi, problema che – secondo i promotori – potrebbe essere risolto con una semplice rotazione dell’erogazione. Ed è proprio questo il paradosso: la SP94 rappresenta la porta d’ingresso a una delle aree più suggestive del Cilento, un territorio che dovrebbe essere fiore all’occhiello della Regione Campania. Eppure, la Provincia e la Regione sembrano voltare lo sguardo altrove, ignorando una situazione che sta diventando ogni giorno più pericolosa, non solo per i residenti, ma anche per i tanti turisti che scelgono questa zona per le sue bellezze naturali e culturali. “Il territorio chiede attenzione e rispetto. La SP94 oggi rappresenta un pericolo concreto per chi la percorre ogni giorno,” concludono i promotori. “Serve una risposta rapida, concreta e risolutiva da parte delle istituzioni competenti.”