Attualità
Paestum, rubava reperti nelle antiche tombe: arrestato Antonio De Rosa
Comunicato Stampa
23 marzo 2013 09:23
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CAPACCIO. I terreni nei pressi dell’antica città di Paestum sono, spesso, meta di malintenzionati che, nottetempo, cercano di trafugare i reperti archeologici presenti nelle tombe. Anche questa volta, però, le loro intenzioni non sono andate a buon fine. I carabinieri della Compagnia di Agropoli, coordinati dal cap. Raffaele Annicchiarico, hanno tratto in arresto Antonio De Rosa (nella foto), 57enne di Castellamare di Stabia, già conosciuto alle forze dell’ordine per reati specifici, con l’accusa di tentato furto aggravato e violazione in materia di ricerche archeologiche di beni culturali. Durante la notte, i militari dell’Arma della Stazione di Capaccio Scalo, diretti dal l.te Serafino Palumbo, hanno sorpreso due uomini che, armati di picconi e vanghe (nella foto a destra), avevano riportato alla luce una tomba risalente al V secolo A.C. (nella foto sotto): alla vista degli uomini in divisa, i due hanno provato a scappare ma uno, identificato successivamente in Antonio De Rosa, è stato raggiunto. Il tempestivo intervento ha permesso che il materiale archeologico presente all’interno della tomba non fosse trafugato per poi essere immesso nel mercato nero. Visti gli elementi a suo carico, De Rosa è stato tratto in arresto e tutto il materiale utilizzato per lo scavo è stato sottoposto a sequestro. A seguito di giudizio direttissimo, l’arresto operato è stato convalidato e l’uomo, che ha patteggiato la pena, è stato rimesso in libertà.




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