CAPACCIO PAESTUM. Commissione d’accesso agli atti al Comune di Capaccio Paestum prorogata di ulteriori tre mesi. Il prefetto di Salerno, Francesco Esposito, ha accolto infatti la richiesta dei tre componenti, il viceprefetto Savina Macchiarella, il maggiore dei carabinieri Vincenzo Izzo e la dott.ssa Franca Maietta, i quali, dunque, avranno tempo fino al 16 novembre prossimo per concludere improrogabilmente gli accertamenti e consegnare al prefetto le proprie conclusioni, ravvisando o meno la sussistenza di eventuali presupposti per lo scioglimento del Consiglio comunale laddove emergessero concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso, tali da condizionare amministratori e funzionari dell'ente. La Commissione, che nel frattempo sta continuando ad acquisire ed esaminare atti, ha chiesto anche al primo cittadino in carica, Gaetano Paolino, di redigere una propria relazione entro fine settembre.

Ad inviare l'organo di controllo è stato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il cui intervento fu richiesto dal senatore Antonio Iannone di Fdi e dal deputato di Noi Moderati, Pino Bicchielli, dopo l’arresto dell’ex sindaco Franco Alfieri nell’ambito dell’inchiesta sul presunto voto di scambio politico-mafioso, con il noto pregiudicato Roberto Squecco, condotte dalla Procura della Repubblica di Salerno.