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LA NOTA
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Comunità Montana Alento-Montestella, la replica del presidente Apolito alla Cisl
Comunicato Stampa
12 settembre 2025 14:39
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LAUREANA CILENTO. In merito al comunicato stampa della Cisl Salerno "Comunità Montana Alento Montestella, Cisl: "Dipendenti costrette a scegliere tra lavoro e consiglio comunale", riceviamo e pubblichiamo, integralmente, la nota stampa inviata dal presidente della Comunità Montana Alento Montestella, Michele Apolito.

"La delibera di Consiglio Generale n. 16 del 27 agosto 2025, ad oggetto MODIFICHE ED INTEGRAZIONI STATUTO COMUNITARIO (TERZA ED ULTIMA VOTAZIONE EX ART. 6, COMMA 4, TUEL 267/2000) reca, tra l'altro, l'integrazione dell'art. 35 dello Statuto comunitario, mediante l'inserimento del comma 2 con il quale viene stabilito che i dipendenti della Comunità Montana eventualmente eletti a cariche politico/amministrative in uno dei comuni facenti parte della Comunità Montana stessa, vengono a trovarsi in evidente conflitto di interessi tra il ruolo ricoperto all'interno deII’Ente montano, quali dipendenti, e la carica rivestita nei comuni nei fanno che ne fanno parte.

Detta disposizione statutaria riporta, altresì, le modalità di rimozione di tale ed eventuali conflitto di interesse.

Ciò sulla base del principio consolidato secondo cui i dipendenti devono astenersi da attività che possano creare un conflitto di interesse tra le loro attività politiche e il lavoro pubblico, imponendo loro di rispettare la separazione tra politica e gestione amministrativa e di evitare, appunto, conflitti di interesse, garantendo l'imparzialità nella loro attività lavorativa.

La Comunità Montana Alento Monte Stella, quindi, ha ritenuto opportuno adottare tale integrazione allo Statuto deII’Ente nell'ambito della propria autonomia statutaria sancita per legge e recepita anche dal Ministero delI'Interno con parere del 14 aprile 2014.

Norma che, come dichiarato dal sottoscritto nella seduta consiliare in questione e regolarmente messo a verbale, verrà applicata a decorrere dal rinnovo dei consigli comunali degli enti facenti parte della Comunità Montana, fatti salvi, quindi, eventuali conflitti eventualmente già esistenti, ciò sulla base del principio che le disposizioni attuative quali leggi, regolamenti e/o atti amministrativi, di norma, producono i loro effetti solo per il futuro, a partire, cioè, dalla loro entrata in vigore non per il passato.

RISULTA COMPLETAMENTE FALSO E SICURAMENTE DENIGRATORIO QUANTO DA VOI PUBBLICATO E CIOE’ CHE LA COMUNITA’ MONTANA ALENTO MONTE STELLA AVREBBE IMPOSTO AD ALCUNE DIPENDENTI DI SCEGLIERE TRA IL PROPRIO LAVORO E L'INCARICO DI CONSIGLIERE COMUNALE!

GIAMMAI QUESTO ENTE SI E’ ARROGATO IL POTERE DI POTER RISCRIVERE LE NORME ATTINENTI LA INELEGGIBILITA’ E/O INCOMPATIBILITA’ ALLA CARICA DI CONSIGLIERE COMUNALE DI CHI VOLESSE PRESENTARSI ED ESSERE ELETTO!

CHIUNQUE E, QUINDI, ANCHE I DIPENDENTI DI QUESTO ENTE, POTRA’ PRESENTARSI PER LA CARICA DI SINDACO E/O CONSIGLIERE, MA UNA VOLTA ELETTO IN UNO DEI COMUNI FACENTI PARTE DELLA COMUNITA’ MONTANA ALENTO MONTE STELLA VERRA’ A TROVARSI IN UNA SITUAZIONE DI CONFLITTO DI INTERESSI CHE POTRA‘ RISOLVERE COME INDICATO NEL CITATO ART. 35, COMMA 2 DEL NUOVO STATUTO COMUNITARIO.

SI TRASCRIVE PARTE DELL'INTERVENTO DEL SOTTOSCRITTO VERBALIZZATO NELLA SEDUTA CONSILIARE DEL 27 AGOSTO 2025 E REGOLARMENTE RIPORTATO NEL CORPO DELLA DELIBERAZIONE DI C.G.N. 16, PUBBLICATA A NORMA DI LEGGE.

“Come é ben noto, già a partire dal mese di marzo 2025, questa Presidenza si é preoccupata di risolvere una grave mancanza dello Statuto comunitario, approvato con delibera di C.G. n. 5 del 21-2-2017, proponendo di inserire all'art. 35 il comma 2 che stabilisce per i dipendenti delIa Comunità Montana un conflitto di interessi a rivestire la carica di Sindaco, assessore o consigliere nei comuni facenti parte della Comunità Montana stessa.

Ció sulla base di un principio consolidato secondo cui i dipendenti devono astenersi da attività che possano creare un conflitto di interesse tra le loro attività politiche ed il loro lavoro pubblico, imponendo loro di rispettare la separazione tra politica e gestione amministrativa e di evitare appunto conflitti di interesse, garantendo, quindi, l'imparzialità neIla loro attività lavorativa.

La Comunità Montana, ex art. 6 del vigente Statuto comunitario, ha autonomia statutaria e, quindi, ha facoltà di regolare ipotetiche situazioni che possano comportare eventuali conflitti di interesse. Ciò nonostante e vista la totale chiarezza di quanto sopra che non si presta assolutamente  a diverse interpretazioni, qualche consigliere ha voluto per forza diffondere proprie personali interpretazioni dell'argomento con le quali ha ripetutamente accusato questa Presidenza e la maggioranza che Io sostiene di voler riscrivere le norme sulla incandidabilità, ineleggibilità e incompatibilità alla carica di consigliere comunale. 

Il fatto grave non è che qualcuno abbia voluto distorcere volutamente, per interessi che al momento mi sfuggono ma che possono ben essere immaginati, ma che ci sono consiglieri, dei quali nutro ottima stima delle loro condizioni cognitive, CHE HANNO CREDUTO E/O SPOSATO LE ASSURDE TESI DI TALI SOGGETTI!!! 

Nè la riunione, debitamente convocata e tenutasi in data 25-8-2025, presenti tutti i consiglieri deII'Ente, ha sortito l'effetto sperato di trovare un accordo, in quanto la minoranza, nonostante la disponibilità della maggioranza, ha continuato a sostenere le medesime tesi chiedendo la cancellazione totale della norma regolante eventuali conflitti di interesse tra la posizione di dipendente della Comunità Montana ed amministratore di uno dei comuni che ne hanno parte.

Corre l'obbligo, pertanto e per l'ultima volta, ribadire quanto già fatto a più riprese nelle precedenti sedute di Consiglio Generale.

Come ripetutamente asserito anche nel corso deIle precedenti sedute consiliari sull'argomento, non è assolutamente nostra intenzione dichiarare e/o accertare eventuali incompatibilità o incandidabilità dei consiglieri comunali secondo l'articolo 63 del D.Lgs 267/2000, e s.m.i.

Noi proponiamo, invece, di istituire una norma, consentita ai sensi dell'art. 6 del TUEL sull'autonomia statutaria, che non vieta, nel modo più assoluto, a chicchessia di presentarsi alle  elezioni ed essere eletto ma, nel caso sia anche un dipendente della Comunità Montana, deve risolvere il conflitto di interesse che chiaramente viene a generarsi con l’assolvimento della doppia funzione.

Trattasi, quindi, di conflitto della funzione di dipendente, che é cosa ben diversa dall’incompatibilità e/o incandidabilità dei Consiglieri Comunali. 

La nostra proposta mira, infatti, a creare una norma statutaria nel rispetto della propria autonomia, determinando con chiarezza le condizioni incompatibili alla funzione di un dipendente della Comunità Montana, sia esso impiegato che forestale. Lungi dalla proposta arrogarsi ogni diritto di dichiarazione di incompatibilità e/o incandidabilità prevista dal D.Lgs. 267/2000, non di competenza di questo Ente.

Chiedo, quindi, di voler pubblicare integralmente quanto sopra riportato al fine di mettere fine ad ogni possibile strumentale ed artificiosa polemica sull'argomento".



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