Paestum come Parigi. Il Museo del “Grand Tour”, infatti, ieri notte è stato defraudato di importanti capolavori come il Museo d’Arte Moderna della capitale francese, ripulito due giorni fa. Gli ignoti “Arsenio Lupin” che si sono introdotti nel museo di Capaccio Capoluogo, sito all’interno del convento francescano dei Frati Minori in Piazza Vittorio Veneto, hanno portato via due preziose opere del ‘700, precisamente una tavola incisa di Giambattista Piranesi ed un volume di Thomas Major, entrambi esposti al pubblico nella sala numero 1, di un valore stimato in circa 70mila euro. Oltre ai danni da scasso operati dai ladri, che hanno forzato due serrature all'ingresso ed eluso il sistema di allarme (il quale stranamente non è entrato in funzione), nessun segno di rovistamento all’interno dei saloni è stato registrato dagli inquirenti: tutte le altre opere in esposizione e presenti all’interno delle teche, infatti, sono state ignorate dai malfattori. Questo lascia pensare ad un furto perpetrato su commissione, visto che i capolavori sono di grande valore e necessitano di essere custoditi in particolari condizioni di temperatura e umidità. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Capaccio Capoluogo, allertati all'indomani del furto dalla custode del Museo. Avvisati tempestivamente il prof. Vincenzo Pepe (presidente della fondazione "Vico" che ha realizzato e gestisce il Museo) e il direttore del Grand Tour di Paestum, Eustachio Voza, l'uno a Roma e l'altro in Albania al momento.
Le reazioni
"Si tratta di un atto criminoso che ha offeso la storia e la comunità di Capaccio Paestum. Invito tutti coloro che sono in grado di fornire informazioni sull'accaduto di comunicarle alle forze dell'ordine. Le opere trafugate sono di un'importanza inestimabile per la memoria della nostra città. Pertanto, invito chi ha compiuto questo orribile danno a restituire i due capolavori intatti, dandone segnalazione ai carabinieri o all'Amministrazione comunale. Oggi è un giorno triste per tutta Paestum": questo il commento sdegnato del sindaco Pasquale Marino. "Sono davvero senza parole. E' un colpo durissimo per la nostra cultura, un danno irreparabile. Auspico che gli inquirenti riescano a recuperare le opere rubate", ha aggiunto l'assessore alla Cultura, Eugenio Guglielmotti. "Episodi del genere ci lasciano sconcertati e ci rattristano, soprattutto perché sono state portate via opere di maestri che hanno diffuso il nome di Paestum nel mondo", ha commentato Mario Bruno Bambacaro, esperto di riferimento dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Paestum nonché profondo conoscitore della storia antica della città dei Templi.
Oltre ad avervi fornito in esclusiva la notizia, StileTV vi aggiornerà sulla clamorosa vicenda in tempo reale.
FOTO ESCLUSIVE DI PROPRIETA' DI STILETV CON OBBLIGO DI CITAZIONE IN CASO DI PRELIEVO |
|
FOTO ESCLUSIVE DI PROPRIETA' DI STILETV CON OBBLIGO DI CITAZIONE IN CASO DI PRELIEVO |