SALERNO. “Dopo l’intervento delle Forze dell’Ordine e la presa di coscienza da parte dell’amministrazione della situazione di Piazzetta Bolognini al Carmine, dove gli schiamazzi a tutte le ore hanno spinto i residenti ad intervenire direttamente per far sentire la propria voce, occorre ricordare che le criticità di questo tipo in città non si sono affatto risolte e non si può abbassare la guardia”. Così il consigliere comunale e capogruppo di Oltre Donato Pessolano. “Problematiche analoghe, infatti, si registrano anche in altri quartieri molto popolosi, come Torrione, dove, specie nelle ore notturne, la quiete pubblica è da tempo messa a repentaglio. E’ il caso di quanto accade sin dallo scorso mese di Maggio in via Achille Talarico nei pressi di un noto esercizio commerciale: come segnalato dai residenti di svariati stabili della zona, infatti, gli avventori stazionano nello spazio antistante disturbando fino a tarda notte con schiamazzi, urla, suoni di clacson e altri rumori molesti, oltre che frantumando bottiglie di vetro i cui cocci restano per svariate ore sulla sede stradale rappresentando un pericolo per pedoni e autovetture. Nonostante l’esposto presentato per disturbo della quiete pubblica, ad oggi la situazione non può dirsi risolta: è necessario che l’Amministrazione comunale intervenga nelle sedi opportune affinché tale criticità possa essere risolta, restituendo ai cittadini la serenità necessaria. Non solo le Forze dell’Ordine, ma anche la Polizia Municipale può dare il suo contributo: occorre garantire maggiore presenza nelle ore serali e notturne non solo al centro ma anche nei punti a maggior rischio della zona orientale, dove molto spesso, alla sera, dopo la chiusura dei negozi, si ha l’impressione di essere in una terra di nessuno e prolifera la microcriminalità. Inoltre, occorre puntare sul potenziamento dell’illuminazione pubblica a e sull’estensione della videosorveglianza anche in quest’area della città”. “Inoltre - aggiunge - è doveroso fare una riflessione, alla luce di quanto esposto, anche sulla situazione che vivono molti giovani salernitani, coinvolti loro malgrado in un contesto sociale sempre più malsano e degradato”. “L’amministrazione può fare la sua parte per prevenire e contrastare il disagio giovanile: si organizzino, anche nei mesi autunnali ed invernali, piccoli eventi musicali e culturali capaci di attrarre i nostri ragazzi e di coinvolgerli in attività gratificanti e costruttive - conclude - Questa sarebbe una mossa doverosa da parte di chi governa una città davvero europea”.