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Campania Mater, grande successo per la due giorni sull'agricoltura al Palazzo Reale
Comunicato Stampa
19 settembre 2025 09:50
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NAPOLI. Si è conclusa con uno straordinario successo Campania Mater. Il Modello Campania per il cibo che verrà, la due giorni dedicata all’agricoltura, tenutasi il 17 e 18 settembre al Palazzo Reale di Napoli. Un evento unico nel suo genere, che ha visto oltre 160 esperti e operatori del settore confrontarsi in una maratona di 24 ore sul futuro dell’agricoltura campana ed europea.

"Abbiamo presentato un nuovo modello di agricoltura fondato su eccellenze, sostenibilità, innovazione e tutela della salute" – ha dichiarato l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania Nicola Caputo, a conclusione dell’iniziativa, inaugurata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Istituzioni, imprese, associazioni e studiosi si sono alternati in un confronto vivace e partecipato, articolato attorno alle tre definizioni individuate per Campania Mater: Sostenibile – dedicato al cambiamento climatico e alle pratiche agricole responsabili; Generosa – incentrato sulla valorizzazione delle eccellenze territoriali e sulla DOP Economy; Futura – focalizzato su innovazione tecnologica e accesso ai mercati internazionali.

"La DOP Economy campana è stata protagonista della prima giornata, confermando la Campania come prima regione del Sud Italia per valore e numero di produzioni certificate. A trainare questa crescita sono le filiere agroalimentari di qualità, con prodotti simbolo come la Mozzarella di Bufala Campana DOP, la Pasta di Gragnano IGP, i vini e le eccellenze ortofrutticole". Ha dichiarato Nicola Caputo e ha proseguito così: "Produzioni a cui non fa paura la pratica dell’Italian Sounding che riusciamo a contrastare con la tracciabilità e il valore economico e produttivo dei prodotti campani certificati, un vero volano per l'export regionale".

Hanno ricevuto un riconoscimento sul palco di Campania Mater, nel corso di un incontro guidato da Chiara Giovoni, esperta di marketing e comunicazione, proprio alcuni dei protagonisti della Dop Economy: Giuseppe De Martino, Raffaele Garofalo, Piero Mastroberardino, Rosario Rago, Armando De Nigris, Cosimo Rummo e Antimo Caputo, campioni dell’agroalimentare campano, che rappresentano l’eccellenza produttiva del territorio, contribuendo ogni giorno al prestigio delle denominazioni protette.

A questi sono susseguiti altri riconoscimenti ad agricoltori e imprenditori per l’impegno, l’energia profusa nella valorizzazione di prodotti e territori, diventando modello per le nuove generazioni. Numerosi anche i giovani agricoltori a cui è stata riservata la consegna di un riconoscimento nell’ultima giornata della kermesse.

Ampio spazio è stato dedicato al rapporto tra cibo e salute, tema su cui la Regione Campania sta investendo per promuovere le produzioni che favoriscono il benessere dei cittadini. Il simposio, coordinato scientificamente da Mauro Minelli, immunologo, docente di nutrizione umana e nutraceutica Lum Bari, ha visto la partecipazione di numerosi esperti quali Annamaria Colao docente di Endocrinologia e Cattedra Unesco Università Federico II, Ettore Novellino docente Chimica farmaceutica presso l’Università Cattolica di Roma e Antonio Limone Direttore generale Asl Caserta.

Il dibattito ha evidenziato come le scelte alimentari, le tecniche produttive e gli stili di vita influenzino direttamente la salute della popolazione. E va in tal senso il protocollo di intesa, siglato nell’occasione tra l’ASL di Caserta e l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra qualità agroalimentare, nutrizione e salute, lavorando per migliorare l’alimentazione dei bambini attraverso l’educazione nutrizionale e la promozione di stili di vita corretti e basati sull’utilizzo di produzioni locali.

Emozionante anche l’incontro con gli ex assessori all’Agricoltura della Regione Campania, premiati per il loro contributo alla crescita e alla valorizzazione del settore.

Durante le 24 ore dell’evento sono stati presentati i risultati dello studio commissionato dall’Assessorato all’Agricoltura a Nomisma, che confermano il ruolo strategico dell’agricoltura nell’economia campana. Nel 2024, per la prima volta, la produzione agricola ha superato i 5 miliardi di euro, contribuendo in modo decisivo alla competitività della regione sui mercati internazionali. La Campania inoltre è tra le regioni italiane che ha investito maggiormente sull’aumento del livello di conoscenza e innovazione nel nostro settore primario, fornendo le consulenze necessarie agli agricoltori per superare anche questa fase critica

Insieme all’industria alimentare, alla distribuzione, alla ristorazione e al settore dell’hospitality, l’agroalimentare rappresenta oggi il 13% del valore complessivo dell’economia campana. Il made in Campania agroalimentare ha raggiunto un valore di 5,7 miliardi di euro nel mondo, cresce a un ritmo superiore rispetto alla media nazionale e incide per il 26% sull’intero export regionale.

La prima giornata si è chiusa con Sorsi Legali, la degustazione di prodotti tipici, cibo e vino, in cui i presenti hanno potuto sottoporsi volontariamente al test alcolemico effettuati dalle Forze dell’ordine. Una iniziativa volta alla promozione della cultura del vino e del bere responsabile secondo i limiti consentiti dalla legge.

L’appuntamento si è concluso con i collegamenti notturni con operatori e ristoratori d’oltreoceano del settore agroalimentare per la presentazione dei prodotti campani e dei suoi territori.

Dunque Campania Mater è stata anche l’occasione per riflettere sul cibo nella sua duplice natura: da un lato causa di conflitti e insicurezze, dall’altro simbolo potente di solidarietà, rispetto e condivisione. Infatti le ventiquattrore di lavori sono culminate in un grande pranzo solidale, organizzato in collaborazione con Caritas Campania. All’iniziativa hanno partecipato circa quattrocento persone, accolte da don Carmine Schiavone e suor Marisa Pitrella. In un tempo in cui il cibo è troppo spesso usato come strumento di potere o di guerra, la Campania dimostra che, attraverso la terra e i suoi frutti, è possibile costruire solidarietà, inclusione e ricchezza condivisa.

Inoltre l’opera, curata da Nicola Caputo da Teresa Del Giudice, Professoressa di Economia Agraria dell'Università di Napoli Federico II, e da Alex Giordano, Professore Associato di Economia e Management d’Impresa dell’Università Giustino Fortunato e docente di Marketing e Trasformazione Digitale presso il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli e con il contributo di 160 esperti ha rappresentato il filo conduttore dell'intero evento. Infatti il saggio scientifico (in italiano e inglese) presentato durante la manifestazione offre una visione aggiornata delle sfide del settore e una road map strategica per il futuro dell’agricoltura campana e funge da sintesi e compendio di tutti i temi che, a livello nazionale ed europeo, sono stati trattati durante la manifestazione.



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