Attualità
DOPO VENTI ANNI DI SERVIZIO
DOPO VENTI ANNI DI SERVIZIO
Provincia di Salerno, licenziati 9 lavoratori forestali: l'ira dei sindacati
Comunicato Stampa
02 ottobre 2025 11:29
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SALERNO. Un fulmine a ciel sereno scuote il mondo dei lavoratori forestali salernitani: dopo decenni di servizio con contratti a tempo determinato, nove operai storici si ritrovano improvvisamente senza lavoro, nonostante le promesse di stabilizzazione arrivate dalla Regione Campania. La decisione della Provincia di Salerno di interrompere i rapporti di lavoro dopo soli 78 giorni di attività ha suscitato indignazione e mobilitazione immediata.

"È un atto ingiusto e incomprensibile - commenta Marilina Cortazzi, segretaria generale della Cisl Salerno -. Lavoratori che hanno dedicato vent’anni della loro vita alla cura dei nostri boschi vengono lasciati a casa senza alcuna motivazione plausibile. Non possiamo accettare che la mancanza di programmazione e competenza ricada sui più deboli, sulle famiglie che contano su quei salari".

Michele Alessio, segretario generale della Fai Cisl Salerno, aggiunge: "Mentre in altri enti della Campania si conclude il percorso di stabilizzazione di oltre 1.300 lavoratori, qui a Salerno si calpestano diritti e dignità. Chiediamo con urgenza che la Provincia torni sui suoi passi e reintegri subito questi operai, rispettando gli impegni presi dalla Regione".

Davanti a Palazzo Sant’Agostino, sede della Provincia, è stata proclamata un’assemblea permanente dei lavoratori, mentre le organizzazioni sindacali hanno già coinvolto l’assessore Regionale all’Agricoltura per aprire un tavolo di confronto immediato. L’obiettivo è chiaro: riassumere subito i nove operai e garantire loro il lavoro e la dignità che meritano.

Le OO.SS. di categoria FAI-CISL, FLAI-CIGL e UILA UIL di Salerno denunciano ciò che sta accadendo ai 9 lavoratori forestali a tempo determinato dipendenti dell’Ente Provincia Salerno. Dopo 20 anni di precariato, svolgendo un massimo di 156 giornate annue, quest’anno grazie alla Regione Campania che ha dato la possibilità agli Enti delegati (Comunità Montana – Provincia) di stabilizzare a tempo indeterminato tutti i lavoratori forestali. 

 

La Provincia di Salerno anziché avviare il percorso di stabilizzazione ha deciso di mandare a casa questi 9 lavoratori forestali storici. Mandati a casa dopo aver lavorato soltanto 78 giorni. Siamo arrabbiati e delusi dall’ atteggiamento della Provincia di Salerno, non sono stati capaci di fare la dovuta progettazione in materia di bonifica montana e la loro incompetenza la devono pagare i più deboli cioè i lavoratori con le loro famiglie. 

 

C’è grande amarezza perché in altri Enti Delegati abbiamo avviato e concluso il processo di stabilizzazione di circa 1.300 lavoratori forestali in Campania. Mentre, prendiamo atto oggi della scelta della Provincia di Salerno di interrompere senza indugi i rapporti di lavoro venendo meno anche alla garanzia prevista dal contratto nazionale di lavoro che della stessa Regione Campania delle minime 156 giornate annue che dovevano svolgere i forestali a tempo determinato. Così come registriamo, la latitanza del Presidente della Provincia di Salerno seppur coinvolto della vicenda mesi fa, non si è fatto più sentire e vedere. In questi mesi passati abbiamo tenuto costantemente aggiornata della vicenda la Prefettura di Salerno. 

Le Organizzazioni Sindacali hanno proclamato dall’ 1° ottobre un’assemblea permanente presso il palazzo Sant’Agostino sede della Provincia di Salerno, inoltre fanno sapere di aver immediatamente interessato l’Assessore Regionale Agricoltura On.le Nicola Caputo, chiedendo la convocazione urgente delle parti, nell’occasione chiederemo l’immediata riassunzione dei 9 operai ingiustamente licenziati.   



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