AVELLINO. Non sfonda l’Avellino contro il Mantova di Possanzini che indossa l’elmetto e porta via un punticino utile dal Partenio. Finisce 0 a 0 con i  lupi che ululano per le diverse occasioni sciupate nel finale anche per merito dei lombardi. L’autentico rammarico sta proprio nel non poter apprezzare i campani per i diversi giocatori di qualità in dote che sono invece out per infortunio. Su tutti Gennaro Tutino che in serie B sa come si fa, sa come si segna, sa come si sollevano i crediti di una squadra facendo tanti gol. Biancolino (nella foto) prova a rimodularsi in avanti con Roberto Insigne alle spalle di Biasci e Lescano preferito a Crespi. Il trequartista frattese però ancora non convince e difatti viene sostituito nel secondo tempo da Besaggio. Anche Russo subentra con la squadra che appare anche aggressiva ma non lucida. Alla voce svarioni difensivi uno (58’) stava per costare caro ai campani con Bonfanti che approfitta di un errore difensivo non scoccando lo shoot nel modo più efficace con Iannarilli che blocca il pallone. Le migliori chance per l’Avellino arrivano negli ultimi 10’ con Biasci che per due volte non riesce a superare Festa e poi nell’extra time con Simic il cui tap in viene respinto sulla linea di porta. Evidente il rammarico dei verdi che però deve essere rinfrancato dal fatto che è arrivato il sesto risultato utile e per una matricola comunque non era un percorso scontato. Ci può stare un pareggio anche se contro una squadra non imbattibile. E’ questo il segnale chiaro che ci sono dei margini di maturazione che la squadra deve colmare e che passano anche per questo tipo di eventi.