Cronaca
INDAGATI 33 SECONDINI CAMPANI
INDAGATI 33 SECONDINI CAMPANI
Milano, torture nel carcere minorile "Beccaria": nei guai agente penitenziario di Roccadaspide
Alfonso Stile
07 ottobre 2025 16:34
Eye
  2374

ROCCADASPIDE. Botte e torture nell’istituto minorile “Cesare Beccaria” di Milano. Nei guai 42 agenti penitenziari, 13 dei quali originari della Campania, ovvero: un 37enne di Roccadaspide (Sa), un 31enne di Caserta, un 31enne e un 33enne di Aversa (Ce), un 53enne di Airola (Bn), un 49enne e un 31enne di Napoli, un 29enne di Avellino, un 32enne di Sant’Agata dei Goti (Bn), un 32enne di Marcianise (Ce), un 31enne di Santa Maria Capua Vetere (Ce); un 34enne, un 39enne e un 29enne di Benevento.

I loro nomi compaiono, infatti, nell’ordinanza di ammissione all’incidente probatorio richiesto dalla Procura meneghina, firmata dal gip Nora Lisa Passoni, nell’inchiesta sui presunti pestaggi e torture nei confronti di 33 detenuti negli anni dal 2021 al 2023. Secondo gli inquirenti, avrebbero pestato e seviziato i giovani carcerati, insultandoli e minacciandoli determinando uno stato di vessazione e disagio continuo, umiliandoli nelle loro celle con schiaffi, pugni e calci, fino a trascinarli con la forza in una stanza priva di telecamere per aggredirli in gruppo dopo averli ammanettati, oppure restringerli in isolamento per giorni senza vestiti ed effetti personali.  

I CAPI D’IMPUTAZIONE PER L’AGENTE PENITENZIARIO SALERNITANO – L’agente di Roccadaspide, il 24 aprile del 2021, avrebbe aggredito in bagno un detenuto che aveva tentato di impiccarsi alla finestra. Dopo aver slegato il cappio, lo avrebbe schiaffeggiato e preso a calci in pancia, chiudendolo nella cella d’isolamento minacciando di “mangiargli il cuore”, ferendolo all’orecchio e al dorso. Lo stesso, in concorso con altri indagati, il giorno di Natale del 2023 avrebbe picchiato altri due detenuti che avevano ingoiato pile per tentare di evadere durante il trasporto in ospedale. Infine, nel febbraio 2024, avrebbe lesionato il timpano di un detenuto preso a schiaffi.

LE ACCUSE – Gli indagati, tra cui le ex direttrici del “Beccaria”, sono accusati a vario titolo, in concorso, di maltrattamenti aggravati dalla minorata difesa e dall’abuso di potere, tortura e lesioni aggravate, falso ideologico e tentata violenza sessuale ad opera di un agente nei confronti di un detenuto. Sono 33 i ragazzi vittime di maltrattamenti, di cui molti stranieri, chiamati a testimoniare nell’incidente probatorio, fissato per il 30 ottobre 2025. Nel pool difensivo degli agenti campani gli avvocati Marco Nigro, Luca Carola, Angelo Raucci, Sofia Muccio, Paolo Tanda, Massimiliano Cataldo, Santo Emanuele De Paola e Vittorio Fucci.



Logo stiletvhd canale78
Immagine app 78
SCARICA
L’APP