ATENA LUCANA. Due nuovi progetti aziendali sostenuti dalla Linea C del Bando Borghi, coordinata da Invitalia e attivata successivamente al finanziamento di Archivio Atena del Comune di Atena, sono stati presentati ieri nel corso della Fiera di San Francesco ad Atena Lucana. Si tratta di due idee progettuali che ruotano intorno all’azienda Locanda San Cipriano di Atena. Il primo ideato da Antonio Giordano, cuoco e proprietario della Locanda, si chiama Baccatruck, una ape car munita di cucina che porterà in giro le ricette di Atena Lucana basate sul baccalà. Le ricette saranno ricercate, raccolte e documentate tra i cittadini di Atena e faranno parte dell’Archivio Atena, l’archivio del patrimonio immateriale realizzato con il progetto. “Abbiamo scelto la data del 7 ottobre per presentare il progetto perché ad Atena si tiene la Fiera dei Girasili, dove la gente acquistava il baccalà, i peperoni da fare cruschi con le patate”, aggiunge Antonio Giordano.
Il secondo progetto aziendale, ideato da Sandra Pellegrino compagna di Antonio, si chiama “L’oasi di San Cipriano” un insieme tra orto botanico, museo verde a cielo aperto e laboratorio di trasformazione con negozio annesso. Il progetto prevede di recuperare, catalogare in Archivio e mettere a dimora piante e frutti in estinzione, antichi e autoctoni come la mela cotogna, la pera lardara o quella di San Giovanni, le tipologie di ulivo e diverse piante aromatiche. I frutti delle piante saranno poi lavorati in un laboratorio di trasformazione per diventare prodotti bio in barattoli da vendere. “Un processo semplice che però sarà reso più sicuro utilizzando tecniche nuove di conservazione come gli ultrasuoni e la cottura a bassa temperatura” spiega Sandra Pellegrino.
“Siamo contenti che altri due progetti finanziato dal Bando Borghi e Archivio Atena prendano forma – spiega il sindaco di Atena Luigi Vertucci. Tra l’altro in un giorno dedicato alla Fiera storica di San Francesco, che stiamo cercando di rinnovare. Si tratta di altri 2 progetti sui 21 finanziati dal bando per un valore complessivo di un milione e 400 mila euro. È La prova che con Archivio Atena è stata fatta la scelta giusta, patrimonio immateriale alla base di idee aziendali. Tra l’altro le aziende vincitrici sono oggetto di studio da parte degli studenti dell’Università Federico II, in ambito economico e di valore reso al territorio”.