CAPACCIO PAESTUM. Canoni demaniali marittimi a Capaccio Paestum: la giunta comunale, presieduta dal sindaco Gaetano Paolino, ha approvato apposita delibera, trasmessa alla Regione Campania, per chiedere il riesame della posizione del comune nell’ambito del Piano di Utilizzazione delle Aree demaniali marittime. Di fatto, il PUAD articola i Comuni costieri in tre categorie (A, B1 e B2) in base alla loro valenza turistica: allo stato attuale, Capaccio Paestum rientra nella categoria A, risultando un comune ad alta valenza turistica, condizione che comporta un aumento degli importi dovuti per la sovrimposta regionale sulle concessioni demaniali marittime ad uso turistico ricreativo, a partire proprio dall’anno in corso, che vedrebbe un’incidenza rilevante sulle misure tabellari del canone e dell’addizionale regionale (50%). 

Il provvedimento della giunta evidenzia fondati dubbi circa l’attuale sussistenza delle caratteristiche per la classificazione di Capaccio Paestum in categoria A, ritenendo anche che “tale classificazione arrecherebbe un danno immediato e irreversibile al comparto turistico-balneare, già in crisi negli ultimi anni per la riduzione delle presenze con conseguente danno sul tessuto economico locale”. 

Di qui la richiesta di revisione presentata agli organi regionali competenti con la richiesta anche di sospendere, fino all’esito dell’interlocuzione, l’applicazione di tali misure tabellare di canone e dell’aliquota regionale riferiti alla categoria A, disponendo, invece, che il pagamento dovuto avvenga (provvisoriamente e salvo conguaglio) secondo le misure tabellari riferite alla categoria B, ovvero come comune di normale valenza turistica.