POTENZA. Maxi operazione antimafia tra Basilicata e Campania, scattata all'alba di stamane e condotta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Matera, che ha dato esecuzione a 41 misure cautelari su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Potenza. Smantellato un gruppo criminale radicato nel comune di Ferrandina, con ramificazioni a Cava deì Tirreni, in provincia di Salerno. In tutto 41 indagati con 32 arrestati: 5 in carcere, 27 ai domiciliari e 7 sottoposti all’obbligo di dimora. Tra gli indagati figurano anche minorenni, due dei quali già in comunità.

Le attività investigative hanno previsto perquisizioni e controlli anche nel Salernitano, grazie al supporto dei carabinieri territoriali, del nucleo elicotteri di Bari e delle unità cinofile di Potenza, Bari e Salerno. Secondo gli inquirenti, l’organizzazione aveva stretti contatti con la criminalità campana, in particolare il clan cavese dei Zullo, utilizzati per il traffico di droga e l’approvvigionamento di armi. Gli indagati rispondono di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravata dal metodo mafioso, dalla disponibilità di armi, dal numero dei partecipanti e dal coinvolgimento di minori. Contestati anche reati di concorso esterno in associazione mafiosa, detenzione e porto abusivo di armi e munizioni. Secondo la DDA, il gruppo esercitava potere criminale attraverso minacce, aggressioni e pestaggi verso rivali, con tra i fatti contestati anche un tentativo di omicidio avvenuto a Ferrandina la notte di Pasqua 2024. Nel corso delle indagini, cinque persone erano state arrestate in flagranza di reato.