POMPEI. Ancora un turista con la mano lunga, ancora reperti archeologici finiti nelle mani sbagliate.
La stretta collaborazione tra direzione del Parco Archeologico, personale della sicurezza e Carabinieri ha, però, evitato che parti di un patrimonio inestimabile finissero lontane dal meraviglioso sito pompeiano.
Un uomo con un cappello ornato da una vistosa piuma raccoglie alcuni cocci e alcuni frammenti lungo la strada, nei pressi dell’Anfiteatro. L’uomo all'uscita del sito di Piazza Esedra, viene individuato dalla sicurezza che immediatamente allerta i carabinieri del posto Fisso.
Bloccato, tentenna e, quando gli viene chiesto di restituire le pietre, ammette di averle prese ma di non sapere che fosse illegale raccoglierle.
Voleva un ricordo della città sepolta dalle ceneri del Vesuvio, portarlo con sé anche in terra polacca.
I reperti sono stati recuperati e restituiti alla direzione del Parco, il 40enne denunciato per furto aggravato.