Attualità
Cicerale, Eripress: un anno fa l'incendio che distrusse la fabbrica
Comunicato Stampa
05 aprile 2013 12:09
Eye
  1968

CICERALE. 04 Aprile 2013: ad un anno dall’incendio della Eripress, non dissipati tutti i fumi dell’incendio, rimane, nella coltre colonna di fumo nero sprigionatosi, ancora incerto il destino degli operai. Mentre la magistratura continua ad indagare sulle responsabilità dell’accaduto, cresce sempre di più la preoccupazione degli operai per la mancanza di proposte da parte della proprietà del gruppo Prima, del quale fa parte l’ azienda per la produzione di materie plastiche sita nella zona industriale di Cicerale. In un primo momento l’imprenditore  aveva rassicurato tutti gli operai di una continuità lavorativa all’interno dell’opificio incendiato, ma oramai da  un anno in cassa integrazione e quasi alla scadenza di essa gli operai si sentono traditi e abbandonati ad un incerto destino.

Nei giorni scorsi disperati avevano chiesto l’intervento dei sindaci dei comuni limitrofi, i quali prontamente si sono messi a disposizione per aprire un tavolo di incontro con la società, certo è che la chiusura della Eripress avrà un impatto sociale ed economico non solo sui dipendenti ma su tutto il territorio. Stanchi delle promesse fatte, gli operai promettono battaglia: “Non permetteremo di portarci via il lavoro, le presse ancora intatte nella parte di capannone non incendiato non si muoveranno da qui, il lavoro delocalizzato in altre aziende del gruppo e dato in sub appalto dovrà tornare nel Cilento” afferma un operaio della ditta.



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