Cronaca
A GORIZIA E POMIGLIANO
A GORIZIA E POMIGLIANO
Sorrento, lei ha rapporti sessuali con i clienti e lui ruba carte di credito: arrestati dai carabinieri
Comunicato Stampa
06 novembre 2025 13:07
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SORRENTO. Nella mattinata odierna, a Gorizia (GO) e a Pomigliano d'Arco (NA), i Carabinieri della Compagnia di Sorrento hanno dato esecuzione ad un'ordinanza applicativa di misure cautelari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di una coppia, un uomo e la sua compagna, gravemente indiziati dei reati di furto aggravato, indebito utilizzo di strumenti di pagamento elettronici, nonché di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. L'attività d'indagine, condotta dai militari della Stazione Carabinieri di Sorrento e coordinata dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, ha preso avvio a seguito della denuncia presentata da una vittima alla quale era stata sottratta una carta di credito, durante un incontro di natura privata. Le successive verifiche hanno consentito di individuare un modus operandi particolarmente insidioso, replicato in numerosi episodi analoghi commessi tra il novembre 2023 e il maggio 2025, con oltre trenta azioni delittuose consumate nella Penisola Sorrentina e nelle aree oplontina e stabiese ai danni di altrettante persone offese. Secondo quanto ricostruito a seguito delle indagini, la donna avrebbe tenuto con le vittime — per lo più uomini di mezza età — incontri sessuali a pagamento in un appartamento privato a disposizione dell'altro indagato, durante i quali quest'ultimo, mentre la donna consumava i rapporti sessuali con i clienti, si impossessava delle carte bancomat o di credito custodite nei loro indumenti, sostituendole, talvolta, con altre simili, del medesimo istituto bancario, per ritardare la scoperta del furto. Assicuratisi così il possesso delle carte e dei relativi PIN (quasi sempre custoditi nei portafogli delle vittime), la donna ed il suo complice, nel volgere di pochi minuti, provvedevano ad utilizzare le carte sottratte per effettuare prelievi di denaro in contanti presso ATM e pagamenti sui terminali POS di esercizi commerciali, soprattutto al fine di acquistare grandi quantità di tagliandi "Gratta e Vinci". In aggiunta a ciò, nel corso delle investigazioni, è emerso che l'uomo della coppia di indagati avrebbe favorito e sfruttato l'attività di meretricio esercitata dalla donna, mettendo a sua disposizione l'abitazione utilizzata per ricevere i clienti, accompagnandovi la donna, nonché provvedendo a pubblicizzarne l'attività su siti di incontri e facendo spesso da intermediario nelle trattative, dividendo poi con la donna i proventi dell'attività di prostituzione della stessa. Gli accertamenti, espletati attraverso l'analisi di filmati di telecamere, l'acquisizione di dati afferenti alle transazioni bancarie, l'ispezione dei contenuti dei telefoni cellulari in uso ai due indagati, nonché grazie ai riscontri ottenuti dalle perquisizioni domiciliari, hanno consentito di pervenire, con elevata probabilità, all'identificazione degli autori dei reati negli odierni indagati, nei confronti dei quali è stato raccolto un grave compendio indiziario in ordine ai delitti contestati, connotati, secondo il Giudice per le Indagini Preliminari, da serialità e particolare capacità organizzativa. All'esito delle formalità di rito, l'uomo è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Gorizia, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari presso la propria abitazione con applicazione del braccialetto elettronico. 



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