Sport
Serie D, bilancio in rosso per l'Agropoli in Sicilia; cambio in panchina a Sambiase
Marco Rizzo
09 aprile 2013 16:46
Eye
  2822

AGROPOLI. La fortuna, nel cammino che deve condurre l’Agropoli a compiere quei pochi passi che servono per certificare la salvezza diretta, è che da qui al 5 maggio i delfini non dovranno più superare lo Stretto. Fermandosi alle dieci trasferte, quindi analizzando gli scontri con più della metà delle partecipanti al girone I, è difficile trovare nel raggruppamento una squadra che ha fatto peggio dei delfini nei viaggi sull’isola. Una sola vittoria, peraltro sul campo del fanalino di coda, la Nissa, a Caltanissetta, terra di conquista per la maggior parte delle formazioni. Poi due pareggi, contro un’altra squadra ha vinto una sola volta, l’Acireale, con lo 0-0 maturato sul neutro di Acicatena e l’1-1 di Palazzolo Acreide, contro i siracusani prossimi avversari, al “Guariglia” del gruppo di Franco Dellisanti (nella foto). Inizia poi la serie di sconfitte, ben sette sulle nove totalizzate fuori dal Cilento dai delfini. Fatta eccezione per i ko del “Morra” nel derby contro la Gelbison e del “San Vito” di Cosenza, tutti gli insuccessi sono giunti in Sicilia. Acr Messina e Città di Messina, Ribera, Paternò, Licata, Ragusa e Noto, questa la lista in ordine di apparizione in classifica delle avversarie. In pratica, l’Agropoli è stato bravo a costruirsi i suoi quaranta punti al “Guariglia”, con nove vittorie, tre pareggi e sole tre sconfitte. Chiudendo il cerchio delle esibizioni in esterna, il grafico migliora analizzando il successo all’esordio sulla Pro Cavese, il pareggio in Campania di Torre Annunziata contro il Savoia e il segno X maturato al “Tarsitano” di Paola contro la calabrese Comprensorio Montalto. Una terra, quella calabrese, prossima meta per le due conclusive trasferte stagionali. Ad attendere i delfini saranno Vibonese e Sambiase.

GELBISON, BLINDARE PLAY-OFF E RIPRENDERSI IL TERZO POSTO 
La marcia verso i play-off prosegue. E’ un viaggio a tappe, che deve portare in questo ultimo mese di campionato prima a blindare l’opportunità di giocarsi uno spareggio-promozione e poi a solleticare il Città di Messina per togliere ai giallorossi il terzo posto, ma soprattutto per riprendersi quella posizione che per mesi è stata di proprietà dei ragazzi di Alessandro Erra. Senza nulla togliere ai peloritani di Pasquale Rando, in attuale stato di grazia, con diciannove punti su ventuno totalizzati in sette partite. La storia del campionato racconta però come sia stata la Gelbison, per larghissimi tratti la diretta concorrente di Acr Messina e Cosenza, le due che si contendono ancora, con i primi favoriti, la conquista della Lega Pro. Battute entrambe negli scontri diretti, con i silani unici capaci di sbancare finora il “Morra”, le battistrada da una Gelbison che si continua a motivare e caricare di domenica in domenica per nuove brillanti sfide da vincere. La prossima, al “Tupparello” di Acireale, rischia di diventare una formalità. I granata sono retrocessi matematicamente in Eccellenza, facendo compagnia all’altra siciliana, la Nissa, già battuta seppur con il minimo scarto domenica dai rossoblu. Ripetersi contro gli acesi domenica è l’operazione verso la quale i vallesi inizieranno a proiettarsi da questo pomeriggio.


SAMBIASE, CAMBIO IN PANCHINA: VIA MANCINI, ARRIVA AITA
Toccherà ad Alberto Aita il compito di guidare il Sambiase nelle ultime quattro giornate di campionato. Cambio in panchina per i giallorossi, dopo le dimissioni presentate da Renato Mancini, che ha lasciato la guida dei calabresi al termine del pareggio interno al “D’Ippolito” di Lamezia Terme contro il Ragusa. Uno 0-0 che ha deluso, perché il Sambiase cercava contro gli azzurri tre punti che rilanciassero le quotazioni di evitare i play-out o almeno di poter risalire posizioni in classifica per un piazzamento migliore nella griglia degli spareggi-retrocessione. Il terzultimo posto, invece, appare al momento la posizione che accompagnerà il Sambiase da qui alla fine della regular-season. Aita ritorna a condurre i giallorossi a distanza di quattro anni. Fu lui nel 2009 a portare il Sambiase in serie D. Mancini lascia dopo aver ottenuto trentuno punti in trenta gare. Un buon inizio e poi l’attuale momento no, con sette gare senza vittorie, dal 3-2 nel derby con la Vibonese del 17 febbraio. Da quel pomeriggio, due punti in sette confronti. Troppo poco per Mancini e soprattutto per il Sambiase per continuare a sperare nella salvezza diretta. Il futuro dei giallorossi passerà per i play-out.



Logo stiletvhd canale78
Immagine app 78
SCARICA
L’APP