Cronaca
DALLA FINANZA
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Napoli-Caserta, frode fiscale: sequestrati beni a 4 società
Comunicato Stampa
11 novembre 2025 09:53
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NAPOLI. Per delega del Procuratore della Repubblica, si comunica che all’esito delle indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Napoli, in data 5 novembre 2025, i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, nei confronti di 4 società operanti nelle province di Napoli e Caserta, dedite al commercio all’ingrosso di ferramenta e minuteria metallica, provvedimento ablativo per un valore pari all’entità dell’evasione tributaria, pari a circa 3,5 milioni di euro.  

Le indagini, eseguite dai militari del 1° Nucleo Operativo Metropolitano di Napoli, hanno consentito di ricostruire e disarticolare una frode fiscale realizzata mediante il ricorso a numerose società “cartiere”. In particolare, l’attività deriva da verifiche fiscali nell’ambito delle quali è emerso che tre società, dal 2016 al 2023, hanno utilizzato fatture per operazioni oggettivamente e soggettivamente inesistenti. Le società fornitrici, con sede a Napoli o fuori regione, intestate a soggetti prestanome e carenti di ogni effettività operativa, sono risultate solo figurativamente cessionarie di merci e hanno omesso di versare l’imposta dovuta, consentendo così agli imprenditori destinatari di “abbattere” indebitamente i costi sostenuti e di detrarre l’IVA. 

A conclusione delle indagini sono stati deferiti 10 soggetti, a vario titolo, per i reati di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti.  Il G.I.P., a seguito della richiesta inoltrata dalla Procura della Repubblica di Napoli, e al fine di tutelare la pretesa erariale, ha emesso un decreto di sequestro preventivo in forma “diretta” del profitto derivante dai reati tributari provvisoriamente ascritti nei confronti delle quattro persone giuridiche ritenute responsabili e, in subordine, “per equivalente” sui beni nella disponibilità dei loro rappresentanti legali.  

In esecuzione del decreto di sequestro sono stati sottoposti a sequestro due immobili, sei autovetture, denaro contante e disponibilità sui conti correnti delle società e dei rispettivi rappresentanti legali, il tutto per un controvalore pari ad euro 869.334,88. I provvedimenti eseguiti sono misure cautelari reali, disposte in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari delle stesse sono persone sottoposte ad indagini e, quindi, presunte innocenti fino a sentenza definitiva. 



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