CILENTO. Indagine sulla presunta manipolazione degli appalti per la Fondovalle Calore, Aversana e sottopasso di Paestum. La Procura di Salerno ha chiesto l'archiviazione del procedimento per tutti gli indagati, tra cui il noto imprenditore cilentano Nicola Aulisio (nella foto), titolare dell'azienda di caratura nazionale Co.Ge.A. Impresit srl e vicepresidente regionale ANCE, l'associazione dei costruttutori. Nello specifico Aulisio, che non ha mai subito misure cautelari ma solo ricevuto un avviso di garanzia, era accusato di associazione per delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti, ipotesi di reato che non ha trovato alcun fondamento probatorio nel corso delle indagini preliminari, durate ben 13 mesi. 

"Ho appreso che la Procura ha proposto richiesta di archiviazione al gip - spiega Aulisio a StileTV - ho sempre avuto la certezza in questo esito, fiducia nella magistratura, non sono sorpreso da quanto disposto dalla Procura. Resta un forte rammarico per tutto quello che ha dovuto subire la mia famiglia, mia moglie, i miei figli, mia madre, i miei fratelli... che, ingiustamente, hanno dovuto accollarsi una sofferenza soprattutto dovuta a tutte quelle persone che, in disprezzo di ogni corretto ed umano comportamento, hanno agito con modalità aggressive come se un avviso di garanzia, che ricordo la parola stessa lo pone quale "garanzia a tutela dell'indagato", rappresentasse già una condanna definitiva emessa al terzo grado di giudizio. È a queste persone che rivolgo il mio appello nel perpetrare un comportamento sempre inaccettabile nel disprezzo più totale delle sofferenze altrui, senza minimamente avere il dubbio, come Costituzione recita, che vige la presunzione d'innocenza. Concludo abbracciando tutta la mia famiglia, i miei amici, i miei collaboratori e tutti coloro che hanno sempre creduto in me e nei valori della mia azienda".

Aulisio, incensurato e da ben 31 anni alla guida della Co.Ge.A. Impresit, da sempre garante della legalità e trasparenza in seno all'ANCE, ha subito negli anni anche minacce ed intimidazioni sui cantieri da parte di ignoti malfattori, ma senza mai piegarsi e denunciando tutto alle autorità giudiziarie competenti.