Sport
SALITE SULLA GIOSTRA
SALITE SULLA GIOSTRA
Napoli, Moggi a StileTv: “Ho parlato con Antonio Conte e De Laurentiis, vi spiego cosa sta succedendo”
Carlo Gioia
15 novembre 2025 13:29
Eye
  217

NAPOLI. A Stile TV nel corso della trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma è intervenuto Luciano Moggi, dirigente sportivo:

“Non so cosa accadrà a Napoli, parlando però con De Laurentiis e con Conte, il risultato dei colloqui è che questa faccenda era stata decisa prima. I due avevano concordato che i pochi giocatori rimasti fossero allenati da Stellini e non so perchè, ma Conte si prendeva una settimana sabbatica. Può darsi anche che abbia avuto dei problemi, non lo so ed è difficile da sapere. La sostanza è che i giocatori si allenano con Stellini e quando rientreranno i Nazionali, Conte sarà a Napoli a continuare la preparazione, questo è quello che so io dai colloqui intercorsi con gli interessati. Conosco bene Conte e lo sento spesso, ma per dare suggerimenti bisognerebbe essere dentro il gruppo, conoscere lo spogliatoio, i preparatori e seguire attentamente gli allenamenti. I medici dovrebbero vedere un allenamento per capire come corrono i giocatori perchè questo significa capire se il giocatore sta bene o se deve essere tenuto a riposo o fare differenziato. C’è un affaticamento muscolare non c’è dubbio e questo porta scompensi, la ragione però non ve la so dire. Il confronto con la squadra ed il confronto con chi dovrebbe concretamente osservare i giocatori quando si allenano sono due cose diverse. Per ciò che so, la squadra non ha problemi con il presidente, per ciò che concerne gli infortuni, ci sono dei problemi di preparazione che devono essere osservati attentamente dai medici. Ogni volta che Conte fa un discorso inerente la squadra per spronare i giocatori, viene detto che vuole andare via da Napoli, ma questo non è vero. Conte era allenatore anche quando era giocatore, ricordo che alla fine del primo tempo entrava nello spogliatoio e dava consigli all’allenatore. Certo, a volte potrebbe evitare di dire delle cose, ma lui è uno che dice ciò che pensa, non le manda a dire ed ha detto che i giocatori probabilmente non capiscono ciò che dice. Questo è un messaggio importante, ma non vedo tutto questo pericolo nella squadra. Conte ha detto che c’è una classifica ottimale e lui questa classifica la vuole tenere, anzi migliorare. E’ strano che un allenatore si assenti per una settimana intera, ma diventa una cosa possibile nel calcio moderno anche perchè nelle squadre italiane ci sono più stranieri che italiani e durante le soste sono pochi i giocatori che restano. Conte ci vuole restare a Napoli, ma vuole restarci portando dei risultati. La metafora del morto sta a significare che Conte non vuole che succeda quello che è successo con Spalletti, post scudetto. Bisogna stare molto attenti, serve la sorveglianza della società perchè quando avevo guai muscolari, il freddo e l’umidità imponevano maggiore attenzione. Ecco perché dico che i medici devono seguire gli allenamenti, per capire chi deve riposare e chi può giocare. Questo lavoro non esula le responsabilità ei compiti dell’allenatore, ma devono esserci persone interessate a capire chi ha bisogno di un lavoro differenziato. Questo è quello che si richiede e credo che il direttore del Napoli debba prestare più attenzione immettendo delle persone che possano dare un giudizio. L’allenatore fa la preparazione, chi sta fuori deve guardare attentamente chi ha bisogno di fare altro. La società magari deve intensificare i rapporti per capire quale sia il motivo degli infortuni, probabilmente la società questa cosa non l’ha osservata attentamente. Quando sento che De Laurentiis si lamenta perché Rrahmani e Anguissa si fanno male in Nazionale, questo è un problema vero perché porta le società di calcio a mandare malvolentieri i giocatori delle nazionali. E il motivo è semplice: ogni ct ha la mania di far fare ai giocatori cose che magari non hanno mai fatto".



Logo stiletvhd canale78
Immagine app 78
SCARICA
L’APP