Ambiente
21-23 NOVEMBRE
21-23 NOVEMBRE
Campania, trentesima edizione di Festa dell’Albero di Legambiente
Comunicato Stampa
20 novembre 2025 14:14
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NAPOLI. Dieci, cento alberi da mettere a dimora nella lotta alla crisi climatica e sottolineare l’importanza di attuare interventi mirati di forestazione nelle aree cittadine. Con questo obiettivo in tante zone della Campania, cittadini, scuole, aziende e amministrazioni sono chiamati a raccolta da Legambiente,uniti dallo slogan “Gli alberi ci danno tanto, ora tocca a noi” in occasione del trentennale di Festa dell’Albero, la storica campagna dedicata alla messa a dimora di piante e arbusti, che quest’anno si terrà dal 21 al 23 novembre. 

La Festa dell’Albero di Legambiente- commenta Francesca Ferro, direttrice Legambiente Campania- , ancora oggi anima la partecipazione di cittadini e studenti per chiedere alle amministrazioni comunali di curare il patrimonio arboreo esistente e soprattutto di accrescerlo, diffondendosi in tutta la città. Il verde non va solo incrementato quantitativamente ma soprattutto ne va migliorata la qualità e l’accessibilità perché deve essere goduto da tutti gli abitanti, ovunque siano residenti, qualunque sia il loro reddito, qualunque sia la loro età e la condizione fisica. In questa direzione- prosegue Francesca Ferro- le iniziative di messa a dimora di piante e arbusti che Legambiente promuove su tutto il territorio regionale vogliono rappresentare un punto di partenza per costruire, anche insieme alle amministrazioni locali, uno standard condiviso di buone pratiche per città più verdi e resilienti al cambiamento climatico”.

Tra gli eventi di punta, il 21 novembre Legambiente sarà in provincia di Caserta, a Succivo, con FRoSTA per l’iniziativa “W l’Asprinio”, che prevede la piantumazione di 50 barbatelle nel Biodistretto Terra Felix, area rinata da un ex vigneto abbandonato. L’intervento punta a recuperare la tradizionale coltivazione a spalliera della vite maritata al pioppo, simbolo del paesaggio dell’Asprinio di Aversa, la cui diffusione è stata nel tempo compromessa dall’abusivismo edilizio.Il 21 movembre il Circolo Legambiente Cava - Terra Metelliana APS organizza un'operazione di messa a dimora itinerante per riqualificare la città di Cava de' Tirreni, accompagnata da un momento formativo e di sensibilizzazione per le scuole partecipanti. Il raduno si terrà presso il Parco Urbano di Cava de' Tirreni alle ore 9:30. L'evento poi proseguirà con una passeggiata lungo corso Umberto I per arrivare a via Matteo Della Corte dove si terrà l'effettiva messa a dimora. Il Circolo Legambiente Fusis Pomigliano 22 novembre alle ore 10 nel Parco Pubblico Giovanni Paolo II a Pomigliano d'Arco!Il Circolo Legambiente “A.R.I.A. Mimmo Beneventano” il 22 novembre presso il Parco della Memoria – bene confiscato alla criminalità organizzata – in via Palazzo del Principe 26, Ottaviano. Il 22 novembre, a Eboli (SA), il circolo Legambiente Silaris festeggerà dalle 9:30 la Festa dell’Albero agli Orti di Città, un luogo simbolo del suo impegno. Insieme ai volontari parteciperanno i bambini e le bambine della Casa-famiglia Spes Unica e di due scuole di Eboli, per una mattinata dedicata alla natura e all’impegno civico 

Secondo i dati dell’ultimo rapporto Ecosistema Urbano 2025 di Legambiente che elabora i dati Istat, nei cinque capoluoghi di provincia della nostra regione ci restituiscono un quadro della quantità di verde urbano fruibile accettabile rispetto agli standard urbanistici che prevedono almeno 9 mq/ab: primeggia Benevento con 23.9 mq/ab, a seguire Caserta con 18,3 mq/ab e Avellino con 17,9 mq/ab con un quasi dimezzamento nelle città di Salerno con 10.0 mq/ab e in coda Napoli con 9,9 mq/ab. Ma questi dati si dimezzano se, nel censimento ISTAT, teniamo conto solo del verde effettivamente godibile da tutti (giardini storici, parchi urbani, verde attrezzato, giardini scolastici, orti urbani), tralasciando i campi sportivi, i cimiteri, nonché le aree incolte. Inoltre, come tutti i dati statistici, anche questi vanno letti tenendo conto di fattori quali la bassa densità abitativa (i comuni come Avellino e Benevento hanno senz’altro un rapporto mq/ab migliore), la presenza di grandi attrezzature sportive (Napoli è certamente favorita in questo), o quella di grandi parchi storici che favorisce senz’altro Napoli e Caserta. Inoltre, tutti i cinque capoluoghi di provincia campani, sono al di sotto della media nazionale di 24 alberi ogni 100 abitanti, a dimostrazione nel 2024 di una presenza di verde urbano ancora insufficiente: Avellino ne ha 17, Benevento 18, Salerno 15, Caserta 7, e Napoli addirittura appena 4, contro i 117 di Modena, i 114 di Trieste o i 108 di Cremona. 

“I Comuni- conclude Francesca Ferro di Legambiente Campania- devono dotarsi degli strumenti (censimento, regolamento e piano del verde) previsti dalla Legge 10/2013. Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani che riconosce l’importante ruolo che il verde, e gli alberi in particolar modo, rivestono nel controllo delle emissioni, nella protezione del suolo, nel migliora¬mento della qualità dell’aria, del microclima e della vivibilità delle città. Anche la Regione deve fare la sua parte, adottando le recenti strategie europee, dal Regolamento (UE) 2024/1991 sul Ripristino della Natura che riserva un capitolo specifico agli ecosistemi urbani, stabilendo l’obbligo di invertire la tendenza alla perdita di spazi verdi urbani e di incrementare la copertura arborea urbana fino a livelli soddisfacenti. “



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