FURORE. È stato condannato dal Tribunale di Salerno a quattro anni e nove mesi Elio Persico, lo skipper 32enne che nell’estate del 2023 era alla guida del gozzo coinvolto nel tragico incidente nautico avvenuto nelle acque di Furore, in Costiera Amalfitana, nel quale perse la vita la turista americana Adrienne Vaughan, 45 anni. L’uomo ha chiesto e ottenuto il patteggiamento nel procedimento per omicidio colposo. Secondo quanto emerso dalle indagini, al momento dello schianto Persico era sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti. Il gozzo, denominato “Saint Tropez”, andò a impattare contro il veliero “Tortuga”, facendo sbalzare in mare la donna, poi travolta dall’elica dell’imbarcazione. Nell’incidente rimasero lievemente ferito il marito della vittima, mentre i due figli della coppia riportarono solo un forte stato di shock. L’inchiesta giudiziaria, intanto, non si ferma. È infatti previsto per il mese di febbraio un secondo processo che coinvolge i due soci della società proprietaria dell’imbarcazione, accusati di aver tentato di depistare le indagini simulando il ritrovamento di un timone. Gli inquirenti stanno inoltre approfondendo il ruolo e le responsabilità legate all’assegnazione dell’incarico di skipper a Persico, anche alla luce del fatto che, cinque anni fa, lo stesso era stato già condannato per guida in stato di ebbrezza e risultava formalmente assunto con la qualifica di “assistente clienti”.