Cronaca
21 NOVEMBRE
21 NOVEMBRE
Salerno, carabinieri celebrano la Virgo Fidelis
Comunicato Stampa
21 novembre 2025 21:02
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SALERNO. Nel pomeriggio di oggi i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno hanno celebrato la Virgo Fidelis, patrona della Benemerita, commemorato l’84esimo anniversario della battaglia di “Culqualber” nonché la Giornata dell’orfano. Per l’occasione, presso il Santuario Maria Santissima del Carmine, l’Arcivescovo Metropolita di Salerno - Campagna - Acerno, Monsignore Andrea BELLANDI, il Cappellano Militare del Comando Legione Carabinieri Campania, Don Carlo LAMELZA, e il rettore del santuario Don Biagio Napoletano, hanno concelebrato la Santa Messa commemorativa alla quale, con il Comandante provinciale, Col. Filippo MELCHIORRE, hanno presenziato le principali autorità civili e militari della Provincia di Salerno, il Prefetto, Dott. Francesco ESPOSITO, il Questore, Dott. Giancarlo CONTICCHIO, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Gen. B. Luigi CARBONE, i Sindaci del territorio con i rispettivi Gonfaloni, i Carabinieri “Vittime del dovere” e i familiari dei deceduti, le vedove e gli orfani assistiti dall’'O.N.A.O.M.A.C. (Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri), una rappresentanza dell’Arma in congedo e dell’Associazione Nazionale Forestali, i delegati delle Associazioni Professionali a Carattere Sindacale Militare. La celebrazione liturgica è stata solennizzata dalla corale polifonica della parrocchia, musicalmente accompagnata dalle note di pianoforte e di violini della famiglia GIBBONI. Di seguito il discorso del col. Filippo Melchiorre, comandante provinciale dei carabinieri. "Autorità religiose, civili e militari, cari familiari dei caduti e delle vittime del dovere, carabinieri del Comando Provinciale di Salerno e della Compagnia di Salerno e a tutti voi, invitati e amici dell’Arma: benvenuti! Oggi, 21 novembre, ci riuniamo, come ogni anno, per rendere omaggio alla nostra Patrona, la Virgo Fidelis, la Vergine Fedele. Una ricorrenza che non è solo una celebrazione religiosa, ma un momento di riflessione sui valori che definiscono l’essere Carabiniere. In questa stessa data, celebriamo anche un evento cruciale della storia dell’Arma: la Battaglia di Culqualber, l’episodio eroico che nel lontano 1941 vide un intero Battaglione di Carabinieri sacrificarsi in terra d'Africa con onore e fedeltà, meritando la M.O.V.M.. E congiuntamente, onoriamo la Giornata dell’Orfano, stringendoci con affetto attorno alle famiglie che hanno sofferto il sacrificio più grande. Tre celebrazioni in una: Fede, Coraggio e Solidarietà. Questo è il cuore pulsante del nostro raduno odierno. La Virgo Fidelis è per noi il simbolo della Fidelitas, la fedeltà intesa nel senso più alto e profondo del termine. È la fedeltà al Giuramento prestato, alla Bandiera e alla Repubblica italiana. Ma è anche la fedeltà alla nostra gente, ai cittadini che ogni giorno serviamo. La Vergine Fedele ci ricorda che la nostra missione non si esaurisce nel solo rispetto della Legge, ma si estende alla presenza costante e rassicurante al fianco di chi è in difficoltà. È l’essenza stessa della nostra Istituzione, il nostro motto: “Nei secoli fedele”. Questa fedeltà si traduce in prossimità, in un servizio che tocca la vita di tutti i giorni, dalla grande indagine al piccolo gesto di aiuto in una piccola comunità. Il nostro impegno è mantenere vivo questo legame di fiducia, giorno dopo giorno, pattuglia dopo pattuglia. Rivolgendo il nostro pensiero a Culqualber, ricordiamo il valore supremo del sacrificio. Quei Carabinieri, pur consapevoli di un destino segnato, scelsero di resistere fino all’estremo, incarnando la massima del dovere. La loro memoria non è un fardello, ma un faro che illumina il nostro cammino, specialmente nei momenti più difficili del servizio. È l’esempio che ci spinge a essere sempre all'altezza delle sfide che la sicurezza moderna ci pone davanti. E in questa memoria, non possiamo non abbracciare con profondo rispetto e commozione gli Orfani della nostra Arma, i ragazzi e le ragazze che sono il frutto di un amore e di un sacrificio che non saranno mai dimenticati. A loro va la nostra promessa solenne di supporto continuo, attraverso l'Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell'Arma dei Carabinieri. Sostenere loro è il modo più autentico per onorare i Caduti. La celebrazione di oggi, in sintesi, ci ricarica di un triplice impegno: essere Fedeli, essere Coraggiosi ed essere Umani. Esorto, dunque, a portare sempre con NOI, nel cuore, i valori della Virgo Fidelis: l’onestà nel servizio, la disciplina nell’azione e la ferma determinazione nel proteggere la legalità. Tanti Carabinieri hanno incarnato questi valori, ma oggi intendo ricordare in particolare il 23enne Salvo d’Acquisto, Vice Brigadiere dell’Arma, Comandante interinale della Stazione di Torrimpietra, che il 23 settembre 1943, a due settimane dall’armistizio, con piena coscienza e consapevolezza decise, dopo essersi assunto la paternità di un presunto attentato contro i nazisti, di sacrificare la propria vita pur di sottrarre alla rappresaglia quella di 22 suoi concittadini. Il 25 febbraio scorso, Papa Francesco ha voluto sottolineare il profondo significato dell’eredità morale lasciata da Salvo D’Acquisto, suggellata dall’elevazione alla qualifica di “Venerabile”, titolo che la Chiesa cattolica riconosce post mortem a persone che si sono distinte per santità in vita o per eroicità delle virtù e per le quali la Santa Sede ha avviato il processo di Beatificazione. Con questo auspicio, rivolgo a tutti i Carabinieri in servizio il mio plauso e il mio ringraziamento per il lavoro silenzioso e fondamentale che svolgete. Ai nostri Caduti, il nostro eterno onore. Agli invitati, la gratitudine dell'Arma per la vostra presenza e la vostra vicinanza. L’Arma dei Carabinieri è un’Istituzione che guarda al futuro con fiducia, forte delle sue radici. Che la Virgo Fidelis continui a vegliare su di noi, sulla nostra Arma e su tutti coloro che servono il nostro Paese. Grazie a tutti".



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