GENOVA. L’ultimo posto la Sampdoria, nell’ultimo posticipo della 13ª giornata (lunedì 24 novembre), lo lascia allo Spezia che affronterà domenica prossima (30 novembre) al Picco, dopo la seconda vittoria in campionato a distanza di quasi due mesi da quella con il Pescara a Marassi contro la Juve Stabia. I blucerchiati hanno sfruttato il 5° gol stagionale di Massimo Coda con il rigore pesantissimo trasformato dal bomber. Angelo Gregucci e Salvatore Foti hanno ragione nel confermare il tandem Coda-Cherubini come in attacco nel 3-5-2, mentre Ignazio Abate ricorre là davanti a Gabrielloni insieme a Candellone come nella vittoria prima della sosta contro il Palermo.
Proprio Candellone a metà del primo tempo prova il gran destro da fuori e trova Ghidotti bravo a distendersi mettendo il pallone in angolo.
Risponde la Samp al 25' quando Depaoli non è efficace al cross da destra ma la traiettoria porta il pallone a sbattere sulla traversa. Questa è la sostanza del primo tempo con poche emozioni.
I doriani all’inizio della ripresa hanno trovato l'episodio chiave: Vulikic finisce a terra su una trattenuta di Ruggero che l'arbitro Zufferli reputa da rigore una volta richiamato dal Var, decidendo anche di dare il secondo giallo al difensore campano che lascia i suoi con l’uomo in meno. Dal dischetto Coda spiazza Confente. La reazione con Candellone è un colpo di testa debole e centrale, mentre la Samp potrebbe raddoppiare, ma Coda e il subentrato Pafundi, rientrato dopo 40 giorni di infortunio (si era fatto male con l'Under 21) sprecano sul più bello. Alla fine il rigore di Coda basta e avanza.