Giudiziaria
PRIMO GRADO
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Auletta, tragico incidente in moto: al via processo per la morte di Fabio Cafaro
Alfonso Stile
25 novembre 2025 14:31
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SALERNO. Si è aperto dinanzi al Collegio della prima Sezione del Tribunale di Salerno, presieduto dal giudice Domenico Diograzia, il processo penale a carico di G.D., il 39enne di Campagna accusato di aver cagionato il sinistro stradale nel quale perse la vita il 29enne Fabio Cafaro (nella foto), originario di Auletta (Sa).

Secondo l’impianto accusatorio l’imputato, la sera del 5 giugno 2023, si sarebbe posto alla guida della propria automobile in stato di alterazione psicofisica a seguito dell'uso di sostanze psicotrope e, violando le norme sulla circolazione stradale, avrebbe effettuato improvvisamente una manovra di svolta non segnalata, nei pressi del quadrivio di Campagna, causando l’incidente dal quale derivò la morte di Fabio Cafaro, che viaggiava in sella alla sua motocicletta: trasportato in gravi condizioni in ospedale, dove il giovane morì dopo un mese di agonia.

All’esito dell’udienza preliminare, tenutasi dinanzi al gup Marilena Albarano, l’imputato era già stato rinviato a giudizio per il reato di omicidio stradale aggravato. Nove, in tutto, i parenti della vittima che si sono costituiti parti civili nella medesima udienza preliminare. Hanno avanzato richiesta di risarcimento del danno, oltre ai genitori e al fratello di Fabio Cafaro, tutti assistiti dall’avv. Michele Fiore del Foro di Salerno; la sorella, rappresentata dall’avv. Rosi Di Carlo del Foro di Lagonegro; la nonna materna, rappresentata dall’avv. Teodora Chiaviello del Foro di Salerno e gli zii materni assistiti, dall’avv. Alfonso Landi del Foro di Salerno.

Su richiesta dei legali dei familiari della vittima è stata ordinata, nella medesima udienza preliminare, la citazione della compagnia assicuratrice in persona del legale rappresentante pro tempore, quale responsabile civile. Adesso tocca al Tribunale di Salerno decidere in merito alle accuse elevate a carico del giovane campagnese.

All’apertura del processo i legali dell’imputato, Ennio Riviello e Salvatore Busillo, hanno sollevato un’eccezione preliminare al fine di ottenere la riqualificazione del fatto contestato nel reato di omicidio stradale semplice. La Pubblica Accusa e le parti civili costituite ne hanno tempestivamente chiesto il rigetto. Si tornerà in aula il 25 marzo 2026 quando si procederà all’apertura del dibattimento e saranno ascoltati i primi testimoni indicati dal Pubblico Ministero. I familiari, dal canto loro, continuano a chiedere giustizia per Fabio e per tutte le vittime della strada.



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