CILENTO. La Gelbison è chiamata – ancora una volta – a rialzarsi. A Palermo contro l’Athletic, i cilentani sono incappati nella terza sconfitta in quattro gare; cinque totali in soli tredici partite nel campionato di serie D. Troppe per una squadra, una società, partita con ben altre ambizioni in un girone I che sembrava sulla carta ‘più agevole’ ma che invece si sta rivelando raggruppamento equilibrato e con tante squadre in grado di vincere il torneo che porta al salto tra i professionisti.
Il team caro al presidente Maurizio Puglisi ha avviato la mini rivoluzione che si completerà nel mercato di riparazione di dicembre: rescindono l’attaccante Gianmarco Piccioni ed il centrocampista Leandro Teijo. A oggi i numeri condannano Massimo Agovino: il tecnico non ha dato la scossa che ci si aspettava con uno score di appena cinque punti in quattro gare, peggio del suo predecessore Imperio Carcione (nella foto), che ha salutato con 10 punti collezionati in otto gare. Carcione che ha già trovato una nuova sistemazione: sarà l'allenatore dell’Heraclea, militante nel girone H di serie D, formazione pugliese inserita lo scorso anno nel gruppo B di Eccellenza Campania vinto lo scorso aprile.