Attualità
LA NOTA
LA NOTA
Caserta, allarme Coldiretti: "Le terre casertane diventano preda degli impianti fotovoltaici"
Comunicato Stampa
26 novembre 2025 16:32
Eye
  103

CASERTA. Sempre più terreni del Basso Casertano sembrano essere sottratti all'agricoltura per ospitare impianti fotovoltaici. Coldiretti Caserta lancia l'allarme e chiede l'intervento del neo-eletto Consiglio Regionale per regolamentare la materia.

"Nella provincia di Caserta, risultano autorizzati 170-200 ettari di terreno destinati a fotovoltaici a terra, in particolare nei territori del Basso Casertano, territorio che va da Santa Maria La Fossa a Cancello Arnone, zona importante per la produzione della Mozzarella di Bufala Campana" spiega il direttore di Coldiretti Caserta Giuseppe Miselli.

Una pratica che comporta non solo il problema della riduzione dei terreni coltivati e potenzialmente indirizzabili verso la produzione di foraggio per l'alimentazione del bestiame, ma anche importanti sottrazioni della superficie destinata allo smaltimento dei reflui zootecnici.

Coldiretti è favorevole alle energie alternative, al fotovoltaico e all'agrivoltaico, ma nei termini stabiliti dalla norma. Installazioni sui tetti e sulle serre, non eliminando terreni destinati alla coltivazione di ortaggi, come avvenuto ad Orta di Atella. Anche in quel caso è stato necessario intervenire per scongiurare la perdita di terreni destinati alla produzione di foraggio e agli allevamenti bufalini.

"La Coldiretti Caserta - spiega il presidente provinciale Enrico Amico - chiede un intervento immediato della Regione per regolamentare la materia, senza che l'agricoltura ne paghi le conseguenze importanti. Queste pratiche portano a una distruzione del mercato fondiario, perché l'intervento di queste società fa schizzare in alto i prezzi di mercato e gli agricoltori, pur avendo il diritto di prelazione, non possono acquistare i terreni a causa dei costi molto alti" conclude.



Logo stiletvhd canale78
Immagine app 78
SCARICA
L’APP