CAPACCIO PAESTUM. Vicoli in pietra, profumo di pane appena sfornato, silenzi e panorami fra colline e mare. È in questo scenario che il 27 e 28 novembre ha preso forma la II ed. di “CiMEET – Tourism Experience Media Hub”, evento annuale ideato e realizzato da My Fair srl – società benefit attiva da oltre dieci anni nella valorizzazione e nella narrazione evoluta delle aree interne.

L’iniziativa ha portato nel Cilento interno giornalisti, comunicatori, fotografi, videomaker e storyteller locali e nazionali, oltre che della stampa estera specializzati in turismo, cultura e territori. Attraverso una formula originale ed immersiva – esperienze, osservazione diretta, confronto con le comunità e restituzione narrativa - CiMEET ha proposto un’immersione nella cultura materiale e immateriale del Cilento fra memoria attiva, gastronomia, paesaggio e identità.

L’iniziativa ha coinvolto Amministrazioni comunali, imprese, associazioni e giovani professionisti trasformando CiMEET in un laboratorio di confronto tra generazioni e in un punto d’incontro fra chi vive paesi e borghi e chi li racconta. L’obiettivo è il racconto autentico dei territori superando la cartolina e restituendo voce ai luoghi e alle comunità. Il viaggio ha attraversato Capaccio Paestum con il suo centro storico e le vedute sulla Piana del Sele, Trentinara, la terrazza sul Cilento, Magliano Vetere, con i borghi di Capizzo e Magliano Nuovo, fra chiese rupestri, artigianato ed enogastronomia, concludendo a Monteforte Cilento, dove erbe spontanee, fichi secchi, taralli tradizionali e la pizza dolce hanno regalato un tuffo nei sapori del passato ma ancora poderosi in queste comunità vitali. Esperienze dei sensi con la bread experience dedicata al valore del pane come simbolo della comunità e della condivisione, o le degustazioni guidate di prodotti tipici cilentani quali formaggi di capra, taralli, fichi, conserve, olio EVO, vini e biodiversità vegetale ed anche del caffè abbinati ai sigari.

"CiMEET nasce dalla volontà di assicurare rispetto e dignità ai paesi che, troppe volte, vengono dimenticati o raccontati in maniera vaga o fuorviante – spiega Mafalda Inglese, general manager di My Fair – Le aree interne non sono luoghi da salvare ma mondi da ascoltare. Qui ci sono storie, competenze, memorie e una straordinaria capacità di accoglienza che meritano di essere raccontate nel modo giusto". 

My Fair, società di progettazione e realizzazione eventi è anche tour operator specializzato in incoming esperienziale e punta, attraverso attività e progetti come CiMEET, a consolidare la rete di connessione sui territori tra professionisti, imprese e comunità vivendo e raccontando l’Italia interna in maniera consapevole, rispettosa ed autentica.