Attualità
Roccadaspide, Ufficio Giudice di Pace: proposte dal Comune per salvarlo
Anna Vairo
16 aprile 2013 14:33
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ROCCADASPIDE. Mantenere attivo l’Ufficio del Giudice di Pace a Roccadaspide. È quanto ha proposto il Consiglio comunale che ha deliberato la presentazione di apposita istanza al Ministero della Giustizia chiedendo l’attuazione della delega sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie. L’intenzione dell’Amministrazione, retta dal sindaco Girolamo Auricchio, è quella di accollarsi integralmente il costo delle spese di funzionamento dell’Ufficio, peraltro, in buona parte già sostenute fino ad oggi dal comune rocchese, mettendo a disposizione il personale amministrativo, senza variazioni alla pianta organica e senza superare il limite di spesa  per il personale in forze all’ufficio che lo stesso Ente comunale provvederà ad individuare e mettere a disposizione del giudice di pace. A carico del Ministero resterebbe solo il pagamento dei compensi spettanti ai magistrati onorari e la formazione iniziale del personale amministrativo fornito dall’Ente. A tal proposito l’Amministrazione Auricchio ha ventilato anche l’eventualità di accorpare a quello di Roccadaspide  anche l’Ufficio del Giudice di Pace di Sant’Angelo a Fasanella qualora  non risultasse possibile il suo mantenimento all’interno del Comune dell’alto Calore. Un provvedimento che potrebbe essere supportato dal fatto che lo stesso rientra nel circondario di Tribunale cui afferisce Roccadaspide. La decisione è stata presa in considerazione del fatto che gli attuali carichi di lavoro dell’Ufficio del Giudice di Pace rocchese sono rilevanti e che un’eventuale soppressione esporrebbe a non pochi disagi i cittadini che sarebbero costretti a percorrere una media di  70 chilometri per raggiungere Salerno e fruire del servizio giudiziario. 



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