SALERNO. “L’agroalimentare italiano anche quest’anno ha mostrato di saper reagire tanto alle novità quanto alle avversità. Ci aspettano nuove e vecchie sfide che come Agrocepi sapremo cogliere. Innanzitutto dobbiamo proseguire con l’allargamento territoriale della federazione. Dobbiamo continuare a lottare per ridurre l’impatto della burocrazia in quello che chiamiamo il nostro progetto burocrazia pari a 0”.

Così Corrado Martinangelo presidente di Agrocepi in occasione della Giunta Assemblea di Agrocepi, cui oltre al presidente di Cepi e a quasi la totalità dei dirigenti di Agrocepi ha partecipato l’Onorevole Nicola Caputo, ora Consigliere del Ministro Tajani per l’export e l’internazionalizzazione della filiera agroalimentare e per le politiche europee e internazionali di settore. Presenti i vicepresidenti Cristian Vocaturi e Maurizio Tagliazucchi. L’incontro è stato moderato da Lorenzo Pirrotta responsabile comunicazione di CEPI e Agrocepi.

“È stato l’anno dei dazi che ci ha costretto e ci costringerà a cercare nuovi mercati e per questo credo sia prezioso il lavoro di Caputo e della Farnesina. Dobbiamo creare un modello che metta insieme le filiere, che sappia anche interagire con il fondo unico della Pac, e che il Ministero sappia orientare e nel caso finanziare. Noi siamo nati per l’agroalimentare, per il cibo che è un straordinario motore di sviluppo dei territori, dobbiamo immaginare e contribuire a creare delle ZES per il cibo. Come organizzazione siamo impegnati in un lavoro che ci vedrà cambiare e crescere. Vogliamo fare un percorso che a partire dal 2030 ci consentirà di avere una rinnovata organizzazione.