BATTIPAGLIA. La sconfitta di Nardò, maturata all’ultimo minuto, con la rimonta dei pugliesi, produce l’esonero di Emilio Longo (nella foto). La società ha scelto una soluzione interna, affidando la guida al capitano, il centrocampista di Mariconda Andrea Cammarota. Longo finisce con il pagare il momento buio sul fronte dei risultati dei bianconeri, che con quaranta punti ottenuti in trentadue giornate, necessitano di ulteriori passaggi per ottenere la salvezza diretta. Un obiettivo che sembrava essere stato raggiunto con grande anticipo grazie proprio all’opera di Longo che era partito in estate con un nugolo di under e con numerose difficoltà anche organizzative. Eppure i bianconeri divennero la squadra sorpresa del girone H della serie D. L’arrivo a dicembre della nuova società, con in testa i fratelli Procida, diede ossigeno alle casse delle zebrette e soprattutto permise di operare sul mercato delle scelte di prima qualità. Il solo punto raccolto in cinque giornate, la paura di essere improvvisamente risucchiati nel discorso play-out, ora distante soltanto due punti, ha portato allo scossone, visto così da Emilio Longo: “Nel calcio può succedere di tutto. C’è grande rammarico umano e professionale – afferma a StileTV l’ex trainer tra le altre di Gelbison e Turris – è di certo una decisione che fa male, che va rispettata perché bisogna essere bravi ed intelligenti ad accettare tutto ciò. Non è questo il momento delle polemiche. Penso adesso a trasferire ancora una volta tutto l’affetto nei confronti dei ragazzi che si sono sempre impegnati per ottenere la salvezza. Forse si poteva raggiungere prima quest’obiettivo e la società e la piazza hanno avuto forse la paura che potesse sfuggire”. Intanto, quando mancano 180 minuti alla fine della fase regolare la Battipagliese avrà da affrontare domenica al “Pastena” il derby con il Pomigliano per poi concludere la stagione a Monopoli. Domani pomeriggio la presentazione di Cammarota, che quindi sarà chiamato a svolgere il doppio ruolo di guida sul campo e in panchina.