QUI AGROPOLI - Il clima da ultima spiaggia invoglia il pubblico agropolese a stringersi attorno alla propria squadra. L’obiettivo è di essere quanto più numerosi sugli spalti del “Guariglia” in un derby monco della componente ospite e che dovrà rappresentare la vendetta (ovviamente sportiva) del match d’andata perso al “Morra” ma soprattutto il necessario passo per festeggiare la salvezza. In fase di allestimento, una coreografia speciale e spettacolare che gli ultras biancazzurri dedicheranno all’evento. La chiamata della società sembra aver sortito, quindi, gli effetti sperati. Sul campo Franco Dellisanti fa le prove del derby e cerca conferme dai suoi, che al “Guariglia” non hanno quasi mai tradito. Ed allora è questo l’undici con il ritorno al 4-4-2 che presumibilmente si opporrà ai cugini vallesi. Capozzi tra i pali, Altobello e l’ex Montano sugli esterni, con Landolfi che prenderà il posto dello squalificato capitan Parisi al centro della difesa, con al suo fianco il capaccese Ruggieri. A centrocampo, nella zona nevralgica spazio ad Ottonello e Formidabile, per lo stop di Giraldi appiedato dal giudice sportivo. Sui lati agiranno gli under D’Attilio e Sosero, con Ragosta nuovamente di scena da seconda punta. L’unico vero ballottaggio è come sempre sulla scelta della prima punta, vista la pesante indisponibilità di Mallardo. In pole, su Santaniello, c’è l’agropolese doc Vincenzo Margiotta che vorrebbe regalare alla squadra e alla tifoseria il gol che andrebbe a regalare la gioia della permanenza.

QUI VALLO DELLA LUCANIA - Potrebbero esserci modifiche nel consueto 4-4-2 che Alessandro Erra utilizza per mettere in campo la sua Gelbison. Il derby è partita importante, certo, per tutto l’ambiente ma non decisiva, perché il trainer di Coperchia guarda anche oltre, alla possibilità ormai acquisita di giocarsi lo storico play-off contro il Città di Messina. Ed allora l’ipotesi di un turnover, comunque leggero, trova spazio davanti alle ultime due partite della regular-season da disputare. Per esempio, in porta potrebbe agire Nappi e non Spicuzza. In difesa, la coppia centrale sarà sempre quella esperta e granitica, composta da Pascuccio e Manzo. Varie le possibilità anche sugli esterni, con Mustone e Magliocca, ma anche con Di Filippo già sperimentato sull’out destro. IL centrocampista potrebbe tornare però a giocare come quasi sempre fatto sulla fascia mediana, con Pecora, Manzillo, Santonicola e l’under Aufiero in corsa per due maglie e con la necessità per Erra, soprattutto di trovare il compagno di reparto di Pape Ousmane Senè, visto il forfait per squalifica del bomber della Gelbison, Alessio Galantucci. Anche qui non mancano le variabili, già ottimamente utilizzate quando a turno uno dei due della coppia d’attacco dei rossoblu sono venuti a mancare. Ed allora si ripropone il match-winner dell’andata, Viciconte, l’uomo che decise il derby dell’andata, che è in vantaggio rispetto ad un altro rientrante, Grimaudo e allo stesso ex De Cesare, acciaccato ma messo in condizione di poter essere disponibile dallo staff sanitario vallese.