La tappa di lunedì del 96° Giro d’Italia sarà la prima che potrà mettere in mostra gli attesi spunti tecnici della corsa rosa. Oggi la scena è tutta per Napoli e domani la crono sull’isolaverde, con i 17 km del percorso tra i comuni di Ischia e Forio serviranno già per stabilire la prima maglia rosa. Poi verrà il turno dei 222 km della Sorrento-Marina di Ascea pronti a far mostrare i muscoli ai possibili protagonisti, i papabili alla vigilia tra i vincitori del Giro, che ha vissuto a due giorni dal suo inizio un forfait di primissimo piano, tra i 207 ciclisti in rappresentanza di 54 diverse nazioni e di 23 diverse squadre che si presenteranno ai nastri di partenza. Ivan Basso, 35enne corridore della Cannondale, ha alzato bandiera bianca, davanti alla cisti perineale che lo ha colpito. Il Giro perde uno dei favoriti, già vincitore delle edizioni 2006 e 2010. Così la sfida sembra essere tutta tra l’italiano Vincenzo Nibali, con il siciliano del Team Astana che dovrà vedersela soprattutto con Bradley Wiggins, il campione del Team Sky che ha trionfato nell’ultimo Tour De France. Tra i favoriti viene inserito, come è d’obbligo, l’ultimo vincitore del Giro, il canadese Ryder Hesjedal, capitano della Garmin-Sharp. Proverà a dire la sua, con un tentativo che si protrae da anni, l’australiano Cadel Evans della BMC, mentre l’outsider più temuto sembra essere lo spagnolo Samuel Sanchez. Come sempre sarà importante anche il lavoro dei gregari, mentre tra gli altri outsiders possibili spuntano i nomi dell’italiano Michele Scarponi, dell’olandese Robert Gesink e dell’australiano Matthew Goss.