Venerdì scorso, presso il nuovo auditorium del liceo scientifico “Piranesi” di Capaccio, si è tenuta la cerimonia conclusiva del Premio Nazionale di Poesia “FELMA”, voluto ed indetto 8 anni fa dal preside Angelo Capo per ricordare Francesco, Erica, Luigi, Massimo e Alessandro, cinque giovani ed ex allievi scomparsi prematuramente. Commozione ed applausi della platea proprio per lo storico dirigente scolastico Angelo Capo, che lascia l’istituto superiore capaccese dopo ben 39 anni per andare in pensione, non prima di aver annunciato però che la conclusione dei lavori al liceo è fissata per il 31 agosto prossimo, in tempo per l’inizio del nuovo anno scolastico 2010-2011. La nuova sede del “Piranesi” in Via Rettifilo è stata inaugurata appena un anno fa dopo molti anni di attesa, che non hanno scalfito la caparbietà di Capo, il quale ha ricevuto per l’occasione, dalle mani del sindaco di Capaccio Paestum, Pasquale Marino, una targa quale “Esempio per la formazione giovanile”. Il Premio “FELMA”, diviso in biennio e triennio, è aperto agli studenti liceali di tutta Italia ed ha una sezione specifica per gli allievi del “Piranesi”: referente del progetto è la docente Filomena Di Bartolomeo. Il tema dell’edizione di quest’anno è stato “La giovinezza”. Per quanto concerne il liceo di Capaccio, per il biennio si è classificata al primo posto Anna Irene Cavallo (II B), a seguire Carmine La Cortiglia (I B), Sibilla Susanna Rufo (I A), Antonella Capozzoli (II A) e Maristella Fraiese (I B). Per il triennio, ha vinto il primo premio Roberta Puca (III B), seguita da Annalinda Noce (V B), Teresa Piano (V D), Viktoria Macrì (III C) e Concetta Serrone (V A). Oltre al sindaco Marino, hanno presenziato alla cerimonia l’assessore provinciale Mario Miano, l’assessore comunale Eugenio Guglielmotti, l’ex parlamentare Gaetano Fasolino e il poeta Giuseppe Liuccio. La lettura delle poesie vincitrici è stata intervallata dalle esibizioni del gruppo musicale liceale diretto dal maestro Francesco Di Fiore.  

(La redazione di StileTV ringrazia lo studio “Speedy Photo” di Luigi Scala per la gentile concessione delle fotografie pubblicate)