PONTECAGNANO. Si parla ancora della follia del sabato sera, di quella tragedia sfiorata per un soffio in un luogo dove dovrebbe regnare solo la spensieratezza, il divertimento. Eppure, c’è chi nella notte tra sabato e domenica si è messo in macchina armato, direzione Costa Sud, mettendo evidentemente nel conto che poteva scapparci la rissa, a caccia evidentemente di un banale pretesto per far fuoco contro il prossimo. Ne parlano tutti e non basta più nemmeno lo sconcerto, il biasimo, la condanna per certi atteggiamenti da bulli che facilmente si trasformano in atti criminali. Intanto, i Carabinieri del Ros di Salerno, diretti dal col. Francesco Merone, e i militari della Compagnia di Battipaglia, agli ordini del cap. Giuseppe Costa e dal ten. Gianluca Giglio, dopo aver fermato in men che non si dica un 22enne salernitano, che è stato già interrogato e resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sequestrandogli peraltro la pistola a tamburo con cui aveva sparato e dopo aver fermato un altro giovane accusato di rissa nella medesima occasione, restano attivamente sulle tracce del secondo responsabile del vile agguato a colpi di arma da fuoco che poteva costare la vita a due addetti alla sicurezza del locale notturno e ad un ragazzo che era lì solo per ballare.

“Siamo assolutamente parte lesa per tutto quello che è accaduto – dichiara il proprietario del Dolcevita Armando Mirra - ovviamente ci costituiremo parte civile. Ci siamo messi subito a disposizione, collaborando attivamente con le Forze dell’Ordine, alle quali abbiamo girato tutti i video registrati nella notte dalle nostre telecamere di sicurezza, e ringraziamo gli stessi per il proficuo lavoro che hanno fatto sin dal momento dell’accaduto”.