Sport
Serie D, Agropoli e Gelbison: questi gli scenari societari e tecnici
Marco Rizzo
09 giugno 2013 20:47
Eye
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AGROPOLI/VALLO DELLA LUCANIA. I prossimi giorni saranno decisivi per il futuro delle due cilentane in serie D, l’Agropoli e la Gelbison. E’ soprattutto sul fronte societario che si giocano le partite più importanti per i delfini e i rossoblu. Nessuna crisi, anzi. Nell’ambiente biancazzurro il presidente Domenico Cerruti farà il punto della situazione a metà settimana, stabilendo soprattutto la composizione del nuovo organigramma dirigenziale. E’ dopo questo passaggio che, entro il weekend a venire, l’Agropoli avrà anche il suo nuovo allenatore. I delfini punteranno su un tecnico salernitano, e le due ipotesi portano a due identikit diversi. Il primo porta con sé l’esperienza e riconduce al nome di Mario Pietropinto che contattato dalla nostra redazione conferma: “Abbiamo già avuto un paio di incontri – spiega l’allenatore di Eboli  e già ex dei biancazzurri in Eccellenza – ed io ho manifestato la mia volontà di poterci sedere ad un tavolo ed imbastire in forma concreta la trattativa”. Su Pietropinto ci sono altre squadre. Il suo nome è stato accostato all’Akragas, la compagine siciliana di Agrigento che l’anno prossimo giocherà in serie D e che venne battuta in finale dal Città di Cava, allora guidato da Pietropinto, nei play-off d’Eccellenza della passata stagione.  A fungere da sparring-partner di Pietropinto è Emilio Longo, l’allenatore reduce da una brillante stagione con la Battipagliese, culminata con l’esonero a due giornate dalla fine ma con una salvezza quasi concretamente ottenuta grazie all’impegno sul campo di tantissimi under: “So della stima della società – spiega Longo a Stiletv – e l’opzione Agropoli sarebbe molto gradita perché ci sono tutte le condizioni per poter operare bene. Per eventuali novità però bisognerà attendere i prossimi giorni, perché domani partirò per Coverciano per  prendere parte al corso per tecnici professionisti di seconda categoria che può permettere di ricevere la qualifica di allenatore Uefa A”. Su Longo, inoltre, l’indiscrezione, oltre al trasferimento in una piazza del Nord, è legata anche alla possibilità, tutt’altro che remota, che si possa prefigurare una terza avventura in carriera a Vallo della Lucania, dopo le già due maturate esperienze (per un totale di due anni e mezzo) alla guida della Gelbison. A Vallo della Lucania, in settimana, è previsto un primo passaggio, propedeutico al cambio al vertice societario. Il presidente Antonio Piccininno, già dimissionario nel corso dell’ultimo consiglio direttivo, fisserà la data dell’assemblea dei soci. In quella sede, senza sostanziali novità, ratifichirebbe la sua decisione, dando il possibile via al subentro di un nuovo gruppo. Al suo vertice Riccardo Paolino, imprenditore vallese da anni vicino alle sorti della Gelbison e che per la prima volta assumerebbe la carica. Altro componente da anni legato ai rossoblu, prima da calciatore ed ora da dirigente, e che continuerebbe a rivestire un ruolo di primo piano è Francesco Scarpa, imprenditore di Gioi. Sul fronte tecnico, proprio Paolino potrebbe decidere di contattare Emilio Longo per affidargli la panchina della Gelbison, rimasta vacante dopo la finale play-off persa contro il Cosenza, quando Alessandro Erra ha aperto una trattativa (svanita solo per il passaggio di proprietà) con il Savoia. Il suo nome è caldo anche per un suo ritorno alla guida della Nocerina. Da verificare, in questo caso, come si evolverà la situazione a Nocera Inferiore, dopo l’annunciato disimpegno del patron Giovanni Citarella. La Gelbison, in tutto questo, tiene sempre una porta aperta, davanti all’allenatore dei record in serie D dei rossoblu autore con i suoi ragazzi di sessanta punti raccolti nel girone I.



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