Attualità
Capaccio, danni anche all’agricoltura dopo tromba d’aria
Redazione
24 giugno 2010 08:30
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Inizia la conta dei danni anche nelle aziende agricole a seguito della tromba d'aria e delle copiose piogge abbattutesi su Capaccio Paestum nella notte tra domenica e lunedì scorsa. Matteo Franco, noto imprenditore agricolo di Capaccio e componente del gruppo di minoranza del Consorzio di Bonifica di Paestum, sostiene che, dopo le violente piogge dei giorni scorsi, decine di piantagioni, tra cui pomodori, angurie, fagioli, sono state interessate dall'allagamento con danni di migliaia di euro. La zona più colpita è stata la contrada di Gromola, nelle località Vasca di colmata e Precuiali. “Chiediamo interventi rapidi al Consorzio di Bonifica Sinistra Sele di Paestum. Non è possibile che ogni volta che piove copiosamente, i nostri campi si allagano a causa dell'esondazione dei canali”, ha lamentato Franco. Danni legati al maltempo anche per gli agricoltori proprietari di terreni interessati dalla tromba d'aria che ha imperversato in località Torre di Mare. Sotto l'acqua anche gli scavi adiacenti al Museo di Hera Argiva. Dopo la stima dei danni (1 mln di euro circa) subiti dalle strutture ricettive, abitazioni private ed infrastrutture, oggi è in programma la Giunta comunale per richiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale, la quale successivamente sarà portata alla ratifica del Consiglio comunale. Un'altra richiesta al governo per il riconsocimento dello stato di calamità è stata inoltrata dal senatore Enzo Fasano. Nell'interrogazione, il parlamentare del Pdl ha sollevato la necessità dell'erogazione di fondi per aiutare le aziende turistiche ed agricole che hanno subito danni ingenti, mettendo a rischio in molti casi la stagione balneare.



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