“Troppi episodi di microcriminalità, chiediamo più sicurezza per la nostra contrada e l’attivazione di un sistema di videosorveglianza” è l’appello dei residenti della Licinella, la contrada che presenta la più alta densità di popolazione con 5000 abitanti circa. I residenti denunciano una lunga lista di episodi che “minano la sicurezza della contrada”. Portavoce della segnalazione Maurizio Paolillo, residente della Licinella ed ex consigliere comunale: “Chiediamo l’attivazione di una telecamera per la videosorveglianza in un’area strategica della nostra borgata. Il furto di un’autovettura parcheggiata per qualche minuto davanti all’edicola, avvenuto martedì mattina, è solo l’ultimo di una lunga serie. La stessa edicola è stata scassinata in pieno giorno, così come, per due volte, la farmacia comunale”. I residenti dichiarano, inoltre, che negli ultimi tempi vi sono gruppi di giovani che si sfidano in pericolose gare di velocità. “Tutte le sere si riuniscono gruppi di balordi davanti all’area antistante la nuova chiesa costruita alla Licinella e, purtroppo, - denuncia Paolillo – i risultati si vedono. Spesso si rendono responsabili di atti vandalici, senza contare gli schiamazzi notturni, considerato che fanno bisboccia con corse di auto e consumando birra e liquori, per poi rompere le bottiglie. Temiamo che questi balordi possano procurare dei danni anche alla nuova chiesa. Con l’utilizzo di due telecamere, questi episodi non si verificherebbero più”. Episodi che si intensificano in estate con l’arrivo dei vacanzieri. Per questo i residenti richiedono un sistema di videosorveglianza. Nell’ambito di tutto il territorio comunale sono numerose le telecamere già attive e, per la prossima estate, ne saranno installate altre dodici, queste ultime hanno l’obiettivo principale di contrastare i reati effettuati ai danni dell’ambiente. Si tratta di telecamere cosiddette ‘intelligenti’ posizionate nelle immediate vicinanze di ogni micro discarica, con un angolo di sorveglianza di 360 gradi. Le telecamere, autoalimentate e dotate di sofisticati sensori a raggi infrarossi, funzionano efficacemente sia di giorno che di notte e sono poste ad un’altezza tale da non consentire eventuali manomissioni. Sono dotate di un software che è in grado di leggere, anche a lunga distanza, le targhe dei veicoli che si fermano per scaricare i rifiuti, tracciando anche nell’immediato identikit del trasgressore. Le immagini vengono dirottate alla centrale operativa della polizia locale, che notifica la sanzione di 500 euro, prevista dal pacchetto sicurezza, al proprietario del veicolo.