VALLO DELLA LUCANIA. Domani si procederà all’iscrizione al campionato di serie D, con il presidente Angelo Noce e il direttore generale Agostino Di Spirito che si recheranno a Roma. Intanto, oggi si vivrà il primo momento dedicato interamente all’aspetto tecnico. Nel pomeriggio l’incontro con uno degli allenatori entrati a far parte della rosa dei nomi. Si tratta di Vincenzo Marino, il tecnico di Capaccio, con esperienze importanti da secondo con Delio Rossi, nella Salernitana che a metà degli anni novanta prima salì in serie B e poi raccolse la straordinaria promozione in massima serie nel 1998. Marino, con un passato da calciatore anche in serie A, con la maglia del Napoli, ha poi portato avanti una propria carriera, con passaggi tra i professionisti e in serie D. Due anni fa, Vincenzo Marino, visse qualche mese sulla panchina dell’Ebolitana, in Seconda Divisione, ma non riuscì ad evitare la retrocessione dei biancazzurri. Marino, che piace molto a Noce, non è però l’unico nome sulla lista della Gelbison. Un'altra pista conduce a Francesco Tudisco, altro protagonista nel passato, da calciatore della Salernitana, proprio negli anni novanta assieme al vice allenatore Marino. Tudisco cerca il riscatto dopo la prima esperienza nei professionisti, in quel di Milazzo, in una condizione difficile vissuta in Seconda Divisione, con i siciliani ormai proiettati verso la retrocessione. Il trainer isolano, che però vive a Salerno da decenni ormai, ha legato recentemente le sue fortune alla promozione ottenuta con l’Agropoli, nel 2012, con il campionato d’Eccellenza vinto alla guida dei delfini, condotti in serie D dopo un’attesa di quindici anni. Sfuma completamente l’opportunità di rivedere anche nella prossima stagione Alessandro Erra sulla panchina della Gelbison, perché il protagonista della storica annata rossoblu ha firmato il contratto che lo legherà al prossimo anno all’Hinterreggio, sempre in serie D.
DOPO LA PARTENZA DEI BIG PARTE LA CACCIA AI SOSTITUTI
Bisognerà rifare, in pratica, l’ossatura base, quel nugolo di calciatori esperti che assicurano ai tanti, validissimi, giovani già presenti in rosa, quel tot in più per raggiungere l’obiettivo prefissato che come sempre sarà, per la Gelbison, la salvezza. I rossoblu hanno perso tutti i big. Dal portiere Agostino Spicuzza, al difensore Niccolò Pascuccio, dal centrocampista e capitano Luca Pecora, all’attaccante Pape Ousmane Senè. Tutti e quattro hanno preso, assieme, la strada che conduce a Torrecuso, dove ritroveranno un loro vecchio allenatore proprio a Vallo della Lucania, Pasquale Santosuosso, con l’esperto trainer agropolese che conterà su di loro per fondare la spina dorsale dei beneventani, l’anno prossimo impegnati per la prima volta in serie D. In più Luigi Manzo, altro difensore centrale reduce da una grandissima annata, lascerà Vallo della Lucania ed approderà, quasi certamente, al Cosenza. Un vallese doc, Damiano Manzillo, è ad un passo dal Real Metapontino, compagine della Basilicata neopromossa in serie D. Tra i protagonisti del terzo posto e della fase play-off vissuta, l’unico davvero che è vicino al rimanere in maglia rossoblu è Alessio Galantucci, bomber della Gelbison. Esaurito il discorso dei big, si apre quello, ampio, dedicato meritatamente ai numerosi under presenti nel serbatoio vallese. Dal portiere Nappi, ai difensori Melcarne e Mustone, dai centrocampisti Santonicola, Viciconte e Passaro, agli attaccanti Grimaudo, Maiese, De Cesare ed Abagnale. Ripartirà da qui, dai gioielli fatti in casa la Gelbison, prima di lanciarsi verso altri ingaggi. E per aumentare il potenziale degli autoctoni, ecco che il primo ritorno potrebbe essere quello del fantasista Francesco Sica, l’anno scorso protagonista proprio in Eccellenza con il Real Trentinara dell’ex presidente Angelo Noce, ora pronto ad impostare la Gelbison del futuro.