Attualità
Capaccio, crepe al cimitero: il Comune fa causa alla ditta
Redazione
03 luglio 2010 06:40
Eye
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Una cappella del cimitero di Capaccio Capoluogo risulta inagibile ed il proprietario chiede la messa in sicurezza al Comune, temendo che si possa verificare un cedimento della struttura. La cappella è stata consegnata al proprietario, Francesco Gorrasi, nel dicembre del 1998 ma fin da subito mostrò segni di cedimenti strutturali che, prontamente, furono segnalati al Comune. L’ente intervenne con alcune opere di ristrutturazione che, però, non sono state sufficienti a garantire la necessaria messa in sicurezza. “Con il passare del tempo – spiega Gorrasi – la situazione è andata sempre peggiorando, si sono formate evidenti lesioni sia all’interno che all’esterno della cappella ed il marmo della zoccolatura esterna si è staccato, tanto che la struttura è diventata inagibile. Temiamo che da un  momento all’altro si possa verificare un crollo. Non è concepibile che ci venga negato il diritto di portare un fiore ai nostri cari. Per quanto ci riguarda, non possiamo attendere la vertenza tra il Comune e la ditta. Chiediamo che il Comune proceda in modo tempestivo alla messa in sicurezza e, successivamente, potrà valersi sulla ditta che ha eseguito i lavori per la costruzione delle cappelle”. Infatti, l’ente comunale di Capaccio Paestum ha iniziato una vertenza con la ditta che ha proceduto con la costruzione delle strutture, anche perché non è l’unica cappella a presentare evidenti lesioni. La cappella di proprietà di Francesco Gorrasi fa parte di un lotto di una cinquantina di strutture funerarie, tutte costruite alla fine degli anni Novanta.



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