AGROPOLI. Oltre alla ricerca del portiere, con l’obiettivo del numero uno che riconduce al classe 1995 Emanuele Carezza, nella definizione degli under da ascrivere alla rosa dell’Agropoli entra anche un difensore, un altro classe 1995. Si tratta di Claudio Amendola, ex Sant’Antonio Abate e che è stato prelevato dal Cosenza. Amendola è in prova al “Guariglia”, mentre i silani sono pronti alla salita di categoria, attendono novità da Firenze, per il ripescaggio in Lega Pro e l’inserimento effettivo in Seconda Divisione. Un’ottima notizia anche per i delfini di Mario Pietropinto, che per l’organico allestito entrano di diritto nel gruppo delle pretendenti alla vittoria del torneo di serie D. L’eventuale ripescaggio del Cosenza elimina, nei fatti, una comunque agguerrita concorrente per blasone e potenzialità. L’Agropoli mantiene, però, una speranza o meglio dire una volontà già espressa: quella di poter cambiare, per quest’anno il girone d’appartenenza. Dopo aver assaggiato nell’anno del ritorno in serie D il raggruppamento I, ecco che i delfini vorrebbero testare la loro forza nel girone H. Da verificare, ovviamente nelle prossime settimane, al netto dei ripescaggi e dell’ufficialità delle squadre da inserire nei gironi, se questa possibilità si possa tramutare o meno in realtà e soprattutto bisognerà capire quali diverranno le avversarie più difficili nella rincorsa al vertice. Intanto l’Agropoli ha reso noto di aver definito il calendario delle amichevoli precampionato che la squadra disputerà nel ritiro di Chianciano Terme:

Domenica 4 agosto ore 20.45: Agropoli – Pianese (Serie D);

Mercoledì 7 agosto ore 20.45: Agropoli – Chiusi (Eccellenza);

Sabato 10 agosto ore 18.00: Agropoli – Fondi (Serie);

Martedì 13 agosto – avversario da definire.

Tutte le gare si disputeranno presso lo stadio “Comunale” di Chianciano Terme. La società ricorda altresì che domani, mercoledì 31 agosto, con calcio d'inizio fissato alle ore 17.00, la squadra giocherà una gara amichevole contro l'Equipe Salerno presso lo stadio “Raffaele Guariglia”.