AGROPOLI. Mario Pietropinto studia oggi la formazione, l’undici da presentare nella prima uscita stagionale in trasferta. L’Agropoli partirà sabato alla volta di Messina, dove al “Celeste” sfiderà domenica il Città di Messina di Gaetano Di Maria. Lo scorso anno la matricola giallorossa fu straordinaria protagonista nel girone I, quando alla guida di Pasquale Rando riuscì a chiudere al quarto posto il torneo, finendo battuta al fotofinish dalla Gelbison di Alessandro Erra per la conquista della terza piazza e concludendo l’annata con la sconfitta al “Morra” nel primo turno dei play-off. Di quella squadra sono rimasti in pochi, soprattutto sono andati via elementi del calibro del salernitano Citro, dell’attaccante Saraniti e del fantasista Tiscione. Un trio delle meraviglie che ha scelto altri lidi. Il Città di Messina ha optato, sulla parte tecnica, per un allenatore esperto quale Di Maria, due anni fa vincitore del torneo con l’Hinterreggio, mentre per l’organico si è passati alla linea verde con tanti giovani, alcuni comunque già di buona esperienza in categoria. In attacco, per esempio, trovano spazio Vella e Manfrè, due punte di ottimo livello, spauracchi da evitare per l’esperta difesa dell’Agropoli orchestrata da Panini e Scognamiglio. Sulla carta, per l’Agropoli, c’è la possibilità, dall’alto di una rosa più competitiva, di poter strappare l’intera posta in palio dalla sfida di domenica al “Celeste”.