VALLO DELLA LUCANIA. Amichevole in famiglia e necessità di cementare il gruppo per Emanuele Ferraro che domenica pomeriggio, a Foggia, a partire dalle ore 17 sa di giocarsi molto nei novanta minuti contro il San Severo. E al “Pino Zaccheria”, in uno stadio che ricorda tanti momenti al 35enne tecnico rossoblu nel suo passato da calciatore, la Gelbison dovrà dare il massimo per sbloccare la classifica. Dovrà farlo contro i pugliesi, neopromossi in serie D e matricola finora capace di accumulare quattro punti, nonostante l’inizio che li vede lontani dal proprio stadio. La compagine allenata da Danilo Rufini ha iniziato sbancando Pozzuoli per 2-1, infliggendo lo stop alla Puteolana, prima di perdere sul neutro di Matera contro il Grottaglie, ed impattando domenica scorsa a Santa Maria Capua Vetere, contro il Gladiator. Partita in bilico questa, nonostante l’1-1 finale, per il preannuncio di reclamo della società casertana. Il San Severo punta forte sull’attacco, costruito portando in Puglia calciatori importanti e di categoria. Da Galetti a Polani (vecchia conoscenza del Salerno Calcio), passando per Ancona e Ganci, oltre a Di Matera e Selvaggi. Una squadra costruita per salvarsi in modo tranquillo che però non deve spaventare una Gelbison che di nomi importanti e d’esperienza ne ha a disposizione. Ai vari Camorani, Tricarico, Panarelli ed Esposito il compito di trascinare fuori dalle secche i vallesi.