AGROPOLI. Un confronto per riprendere a marciare. Egidio Pirozzi tiene a rapporto i suoi al “Guariglia” e traccia nuovamente la strada. Vietato mollare, l’Agropoli non può già ritenere chiuse le chances di lottare per i piani alti della classifica. Esaminata la sconfitta con il Savoia, i tanti errori commessi, l’evidente superiorità mostrata dalla corazzata oplontina, è tempo di guardare avanti. Bisognerà ragionare di giornata in giornata, senza calcoli e tabelle, provare sul campo a macinare punti ed avversarie. Domenica c’è la grande opportunità per il rilancio. Al “Gobbato”, dove Pirozzi si presenterà da ex, c’è da fare un sol boccone dell’ultima in graduatoria, il Pomigliano di Biagio Seno in piena crisi ed in coda al torneo. Cinque ko, evidenti problemi sui quali i delfini dovranno puntare per mostrare la differenza tecnica e di carattere. Anche i big della formazione biancazzurra sono chiamati a dare di più. Guardando un po’ la classifica marcatori, ciò che spicca è l’assenza di calciatori dell’Agropoli. Non è  un caso che il “bomber” sia un difensore (comunque con il vizietto del gol) come Scognamiglio, seguito da Guarro, autore di un guizzo come il centrocampista Toscano e le punte di diamante Palumbo, Ragosta e Vitale, troppo poco, mentre risulta assente un colpo da novanta operato sul mercato, bomber Tarallo. Rapportati non solo ai 15 gol realizzati dal reparto offensivo del Savoia, ma anche ai sei centri della coppia Manzo-Olcese della Battipagliese, si scopre che il deficit, il gap accumulato in classifica è anche figlio di problemi manifestati nel saper proporsi e fare la differenza davanti alle porte degli avversari.