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ascea in festa
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Avellino, continua la favola del cilentano Angelo D'Angelo: primo gol in serie B
Marco Rizzo
05 ottobre 2013 17:14
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ASCEA. Continua la favola calcistica di Angelo D’Angelo, il centrocampista cilentano di Ascea, che oggi festeggia, a 28 anni, il suo primo gol in serie B da capitano dell’Avellino. Sua la rete decisiva, al 48’, che permette agli irpini dello scafatese Massimo Rastelli di battere il Bari per 1-0 al “Partenio-Lombardi” e di issarsi addirittura al terzo posto in classifica. Giornata perfetta per i lupi e nuova straordinaria pagina per D’Angelo, arrivato tardi nel calcio che conta grazie alla stupenda scalata con l’Avellino. D’Angelo è il capitano degli irpini, e soprattutto è l’unico superstite della nuova società che nel 2009 è ripartita dalle ceneri del fallimento della blasonata formazione biancoverde, costretta a risalire la china dalla serie D. Proprio nell’autunno di quell’anno D’Angelo, che veniva da due ottime stagioni di rilancio a pochi passi da casa, a Vallo della Lucania, con la Gelbison per la prima volta in serie D sotto la gestione di Emilio Longo e dopo un girovagare che l’aveva visto anche esordire in serie C1 con la Spal e per tre anni tra le fila della Reno Centese sempre nella massima serie dilettantistica, approdò dalle parti del “Partenio – Lombardi”, pescato dall’Avellino nella lista degli svincolati. Grande lavoro a metà campo, con un ottimo fiuto del gol e tanta voglia e grinta da mettere sul prato verde. D’Angelo ci mette poco ad entrare nel cuore dei tifosi biancoverdi e diviene l’uomo simbolo della rinascita dell’Avellino, con il traguardo delle cento presenze già tagliato, con l’omaggio dei supporters e soprattutto con la scalata arrivata attraverso due ripescaggi, dalla serie D alla Seconda Divisione e poi in Prima Divisione prima di questo meritato suggello sul campo, con il primo gol in serie B che fa sognare Avellino.

 



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